Coronavirus Puglia: concertone Notte Taranta e accessi nelle spiagge. Il pensiero di Emiliano
Emiliano su accessi spiagge
Il presidente della Regione Puglia non ha escluso il coinvolgimento dei balneari anche nella gestione delle spiagge libere: "Potremmo fare un accordo con loro anche per le spiagge libere - ha spiegato - perché anche lì serviranno regole e disciplina". Il governatore, però, è convinto che "per noi la questione del mare può essere un'occasione importante per rilanciare il turismo perché abbiamo la possibilità di distanziare bene tutti gli insediamenti. Anche la nostra rete alberghiera è fatta di migliaia di masserie, case, b&b che separano le persone. Quindi, in teoria la Puglia è fruibile questa estate e può dare una boccata d'ossigeno alla nostra economia".Come si organizzeranno gli stabilimenti balneari
Le regole saranno stabilite a livello nazionale, ma non è escluso che ci siano aperture di stagione differenziate. Federbalneari e organizzazioni sul territorio stanno lanciando qualche idea. È possibile che sia introdotta la prenotazione obbligatoria per gli stabilimenti. La sabbia sarà disinfettata periodicamente. Le distanze tra ombrelloni saranno aumentate (14-16 metri quadrati, si propone, tra uno e l’altro). Qualcuno ipotizza ombrelloni «familiari», per massimo 3-4 persone, come se fossero case: appena ci si allontana, si dovrà indossare la mascherina. C’è chi propone app e chi fasce orarie per i soggetti a rischio, come gli anziani. In Romagna spunta l’idea di gabbiotti in plexiglass, come testimonia il rendering del progetto di un’azienda modenese che rimbalza nelle chat dei titolari degli stabilimenti balneari e sui social in rete. Le aree di gioco comune saranno inattive. Distanziamento personale e posate monouso per i ristoranti. Mauro Della Valle, vicepresidente di Federbalneari, propone un’autocertificazione, sorta di patente di immunità, ma anche test rapidi del sangue. Un percorso a ostacoli. Non è detto che agli stabilimenti convenga aprire se le condizioni saranno draconiane. E non è detto che gli italiani avranno voglia di tornare alla spiaggia preferita, se prendere il sole e fare il bagno diventerà una tortura, con tanto di controlli polizieschi.