E' ancora Sticchi Damiani contro la Lega: ecco perchè

Le dure parole del presidente contro una decisione dei vertici del calcio italiano
La conferenza stampa di ieri è stata l’occasione per il presidente Saverio Sticchi Damiani non solo per fare il punto della situazione a campionato concluso, ma anche per spiegare alcuni dettagli relativi agli ultimi quattro mesi, durante i quali ha preferito rimanere in silenzio per non rilasciare dichiarazioni che potessero ulteriormente influenzare gli umori dell’ambiente giallorosso.
Nelle sue parole, oltre all’analisi del momento, Sticchi Damiani si è tolto anche qualche sassolino dalla scarpa, rivolgendosi soprattutto ai vertici del calcio italiano che, a suo dire, in alcune circostanze non avrebbero mostrato il dovuto rispetto nei confronti della squadra salentina. Il caso più emblematico, da questo punto di vista, è stato il rinvio di “sole” 48 ore del match tra Atalanta e Lecce, con i salentini costretti a scendere in campo — e a pareggiare — a Bergamo pochi giorni dopo la scomparsa di Graziano Fiorita.
Big quasi sempre fresche quando giocano contro il Lecce
Ma questo non è stato l’unico tema toccato dal presidente. Durante la conferenza, grazie a una serie di tabelle e video mostrati per supportare le sue dichiarazioni, è apparsa anche una slide particolarmente significativa, utile a dimostrare come nel calcio di oggi ogni dettaglio, anche il più marginale, possa fare la differenza. In particolare, Sticchi Damiani ha evidenziato una coincidenza: soltanto la Juventus ha affrontato il Lecce subito dopo un impegno europeo. In quella circostanza, la squadra allora allenata da Marco Giampaolo riuscì a strappare un punto al Via del Mare, grazie al gol del pareggio realizzato da Rebić al 93° minuto.
In questo campionato il Lecce negli scontri diretti è stato straordinario. Se vedete le ultime squadre in classifica abbiamo tolto a tutte 4 punti, tranne il Cagliari. Non esiste una squadra nella storia del calcio che vince tutti gli scontri diretti e retrocede. L'anomalia è stata fare pochi punti con le medio-grandi. Sul calendario, noi non abbiamo avuto la possibilità di giocare, se non una volta, ed in sede di calendari si può preventivare, con squadre stanche dalle coppe europee.
Abbiamo avuto una sola possibilità contro la Juventus ed abbiamo pareggiato 1 a 1. E' un vantaggio effettivo e deve essere distribuito equamente. Noi solo con la Juventus in casa abbiamo avuto quest’opportunità e pareggiando. Ad altre è capitato sei o sette volte.

Le partite “agevolate” potevano in realtà essere due. Se il Milan avesse superato i playoff di Champions League contro il Feyenoord, avrebbe affrontato la sfida contro il Lecce al Via del Mare tra le due partite di Champions contro l’Inter. Un’eventualità che, inizialmente, potrebbe sembrare insignificante, ma che nell’economia complessiva di un campionato può pesare molto. Se, ad esempio, il Milan avesse proseguito il cammino europeo, le sue energie e attenzioni si sarebbero probabilmente concentrate sulla competizione continentale, anche alla luce del distacco accumulato dalle prime posizioni in Serie A.
I precedenti del campionato 23-24
Negli ultimi anni, il Lecce ha affrontato diverse big del campionato immediatamente prima o dopo i loro impegni europei. Nella scorsa stagione, ad esempio, i giallorossi ottennero un punto nella trasferta di Firenze (2-2), in una partita giocata tra le due sfide della Fiorentina nei playoff di Conference League. Altro pareggio, stavolta in casa, contro il Milan, in quella partita rimasta nella memoria dei tifosi per il gol annullato a Piccoli nel finale. I rossoneri erano reduci dalla vittoria casalinga contro il PSG in Champions League. Al contrario, nella netta sconfitta per 0-4 contro l’Inter, i nerazzurri arrivavano freschi dalla vittoria per 1-0 contro l’Atletico Madrid negli ottavi di Champions.
Sempre nella stagione appena conclusa, ci sono stati altri scontri con squadre che pochi giorni dopo avrebbero affrontato impegni europei: in queste occasioni il Lecce ha raccolto solo sconfitte. È il caso del Milan, che si preparava ai quarti di Europa League contro la Roma, e della stessa Roma, che il 5 novembre 2023 vinse all’ultimo secondo all’Olimpico per 2-1 pochi giorni prima del match contro lo Slavia Praga. Anche la sconfitta contro l’Atalanta, arrivata a fine campionato, si colloca in questo contesto, con i bergamaschi attesi dalla finale di Europa League a Dublino contro il Bayer Leverkusen.
I precedenti nella prima stagione in A
Nella stagione precedente, il Lecce perse 2-1 all’Olimpico contro la Roma, in una partita segnata anche dall’espulsione molto discussa di Hjulmand, disputata tra le due gare europee dei giallorossi contro il Betis. Altra sconfitta arrivò a Firenze, contro una Fiorentina reduce dalla sfida in Conference League contro il Sivasspor. I salentini pareggiarono poi in casa, sempre contro i viola, poco dopo la gara degli stessi contro gli scozzesi dell’Hearts. Un altro ko arrivò contro il Milan per 2-0, subito dopo che i rossoneri si erano qualificati alle semifinali di Champions League contro il Napoli.
Anche in quel campionato, il Lecce ha incrociato più volte squadre che stavano per disputare partite europee. È il caso dell’1-1 casalingo contro la Roma, prima dell’impegno dei giallorossi contro il Salisburgo, o della sconfitta per 1-2 contro il Napoli, maturata poco prima dei quarti d’andata tra i partenopei e il Milan. Infine, c’è il pareggio per 2-2 di gennaio 2023 contro il Milan al Via del Mare, pochi giorni prima che il “diavolo” affrontasse a Riad l’Inter nella Supercoppa.