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Gabriel Strefezza, talento brasiliano di proprietà del Lecce, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, all’interno della quale ha parlato del suo passato e del suo presente in giallorosso. L'ex Spal ha già militato in Serie A proprio con gli estensi ma ora cerca la definitiva consacrazione nel massimo campionato italiano. Ecco di seguito le sue parole: 

SERIE A

“Sono tornato in Serie A e voglio rimanerci. Abbiamo detto ai ragazzi più giovani del Lecce di non avere paura, nonostante affrontiamo una grande squadra. Si deve giocare sempre per vincere con sfrontatezza, personalità. Abbiamo visto dei video dell’Inter, bisogna tenere a bada Lukaku e Lautaro Martínez. Lukaku è forte e Lautaro gira intorno a lui. Possono complicarci la vita. Dobbiamo chiuderci bene in difesa e poi uscire in velocità nei contropiedi, con il nostro 4-3-3. Preparare le giocate sulle ali per le conclusioni dei nostri attaccanti, magari di testa oppure in scivolata. La difesa interista è molto veloce con Bastoni, Skriniar e De Vrij. I tifosi del Lecce hanno già fatto la loro parte con oltre 20 mila abbonamenti. Tocca a noi ripagarli”.

SIMONE INZAGHI 

“Magari giocherò un giorno per il Brasile o per l’Italia. Certo, sono più conosciuto qui che in Brasile. Ci sarebbero più possibilità nella Nazionale italiana. Rimasi una settimana in prova al Palermo e poi alla Lazio. Simone Inzaghi, allora allenatore laziale, disse al mio procuratore che ero bravo come calciatore, ma basso di statura (168 centimetri, ndr). Poi però mi prese la Spal. Non ce l’ho con Inzaghi, episodi del genere capitano nel calcio”. 

CRISTIANO RONALDO 

“È sempre stato il mio idolo. I miei amici dicevano che era Messi il migliore del mondo e io rispondevo che era Ronaldo. È stato molto simpatico con me. Parlavamo in portoghese, nonostante la differenza d'età”.

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