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Lo hanno detto tutti e lo ribadiamo anche noi. Il Lecce in Serie A non è mai riuscito a conquistare tre salvezze consecutive, retrocedendo sempre alla terza stagione.

Oggi, quindi, vogliamo analizzare e commentare le formazioni ed i problemi che hanno avuto le compagini giallorosse che, al terzo anno di Serie A, hanno vissuto una stagione difficile e sono scivolate in Serie B.

Carlo Mazzone

Stagione 1990-1991

Dopo due cavalcate incredibili ed indimenticabili con Carlo Mazzone in panchina, la compagine giallorossa ha affidato la guida tecnica a Zibì Boniek, allenatore con poca esperienza che non è riuscito a reggere la pressione di una lotta salvezza sempre complicata. In quel calciomercato c’è stato anche il doloroso addio di Beto Barbas, che ha lasciato un vuoto significativo a centrocampo.

Il girone d’andata, in ogni caso, è stato chiuso in modo dignitoso, mentre nel girone di ritorno il calo è stato verticale e la squadra giallorossa è scivolata sempre più in basso. La partita decisiva è stata quella contro il Cagliari proprio di Carlo Mazzone. Quella sconfitta ha segnato il percorso dei salentini, che hanno chiuso la stagione al quindicesimo posto con 25 punti in classifica.

Stagione 2001-2002

Il calciomercato estivo di quella stagione ha regalato al popolo giallorosso due giocatori che hanno fatto la storia del club salentino: Guillermo Giacomazzi e Javier Ernesto Chevanton. Anche in quel caso, l’avvio di stagione è stato discreto con Alberto Cavasin in panchina, lo stesso tecnico che aveva conquistato due salvezze consecutive nelle stagioni precedenti. A febbraio, però, l’allenatore è stato esonerato per far spazio a Delio Rossi, nella speranza che quest'ultimo potesse cambiare l’inerzia di un’annata parecchio complicata. La retrocessione aritmetica è arrivata a Torino ed alla fine i giallorossi hanno chiuso la stagione al sedicesimo posto con 28 punti in classifica, a 12 lunghezze dalla salvezza.

Zdenek Zeman

Stagione 2005-2006

Dopo il turbolento addio di Zeman, la famiglia Semeraro ha deciso di affidare la panchina ad Angelo Gregucci, giovane ma promettente tecnico senza esperienza in Serie A. L’allenatore, però, è durato giusto il tempo delle prime 5 giornate, per poi essere sostituito da Silvio Baldini. Nel frattempo, la contestazione del popolo giallorosso ha colpito Rico Semeraro, che ha deciso di lasciare il ruolo di presidente del club. Il cambio in panchina, però, non ha sortito l’effetto sperato ed il Lecce non è mai riuscito ad allontanarsi dai bassifondi della classifica, nemmeno con un nuovo cambio di guida tecnica e l’arrivo del duo Rizzo-Paleari. Alla fine, l’unica soddisfazione della stagione è arrivata grazie alla vittoria contro il Milan, un successo però inutile che non ha evitato la retrocessione in Serie B.

Occhio al terzo anno 

Vi abbiamo raccontato le tre terze stagioni vissute dal Lecce in Serie A nella sua storia. La società attuale dovrà fare tesoro degli errori commessi in passato da altre dirigenze per provare a non ripeterli e costruire una squadra all’altezza di un campionato che, soprattutto il terzo anno, diventa difficilissimo per i colori giallorossi. 

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