Milan, Pioli: "A Lecce ci giochiamo tutto. Puntiamo l'Europa"
Smaltita la delusione per l'eliminazione in semifinale di coppa Italia, il Milan si tuffa nel campionato per la conquista di un posto in Europa. Prossimo avversario il Lecce di Liverani alle prese con diversi infortuni, ma Stefano Pioli sa che la sua squadra adesso avrà un'altra occasione. "Senza la ripresa la nostra sarebbe stata una Serie A di rimpianti, invece adesso abbiamo dodici gare per cercare di raggiungere l'obiettivo. Ci giochiamo tutto, dobbiamo puntare all'Europa".
"Calendario difficile, ma tutto è aperto"
"Mancano 36 punti, è ancora tutto aperto - ammette il tecnico -, anche se il calendario non sarà facile. Dobbiamo partire subito bene, serve puntare in alto. La Roma è quinta, ma dobbiamo provare a prenderla". Sarà una ripresa senza tifosi: "Le porte chiuse influiscono in maniera negativa su tutti. I tifosi sono passione, trasmettono adrenalina: dovremo cercare gli stimoli giusti, con impegno ed entusiasmo. Comunque faccio i complimenti al presidente Gravina per come ha gestito la situazione e per averci permesso di tornare a giocare"."Fin qui ci è mancato qualcosa"
Capitolo squadra. "La classifica dice sempre la verità, ognuno ha i punti che si merita. Se in passato non siamo riusciti a portare a casa certe vittorie, nonostante delle buone prestazioni, vuol dire che è mancato qualcosa. Dobbiamo migliorare nella fase di finalizzazione, cercando di fare più gol, perché alla fine sono gli episodi a fare la differenza. Sarà un altro campionato. La squadra sta lavorando bene, è concentrata, ci teneva anche alla Coppa Italia ed è rimasta molto rammaricata per l'eliminazione: meritavamo di più, soprattutto all'andata. Peccato, ma il gruppo ha reagito subito"."Voci mercato fanno parte del gioco"
Pioli non sembra particolarmente disturbato dai rumors che vorrebbero il Milan, dalla prossima stagione, nelle 'mani' di Rangnick: "Siamo dei professionisti, siamo abituati a lavorare sempre in mezzo a tante voci. Non possiamo farci distrarre, pensiamo solo al campo. Gli allenatori dipendono dai risultati e anche chi oggi sembra saldo tra due settimane potrebbe non esserlo più. Poi chi dovrà decidere deciderà ma non si decide mai da soli, anche io farò le mie riflessioni. Adesso dobbiamo rincorrere, abbiamo le qualità per risalire. Per noi è troppo importante pensare solo a giocare. Poi vedremo cosa succederà, ognuno prenderà le proprie decisioni. Dipendiamo dai risultati, in un mese può cambiare tutto: da qui in avanti ci giocheremo il nostro destino. La presenza della società c'è sempre stata e fa sempre piacere"."Ibra sta meglio, Musacchio ha finito la stagione"
Finale sui singoli, a cominciare da Ibrahimovic: "Sta meglio, avrà un altro controllo la prossima settimana. Sta lavorando con grande dedizione, ma non so ancora quando potrà rientrare. Musacchio temo abbia terminato in anticipo la stagione. Duarte sta recuperando e potrebbe essere disponibile dalla prossima partita. Voglio di più da Leao, deve essere più consapevole delle sue potenzialità. Colombo è un ragazzo giovane, ma ha qualità e prospettiva, come Daniel Maldini. Loro hanno caratteristiche da Milan, ma - chiarisce Pioli - ovviamente devono crescere". Il tecnico ha poi avuto un pensiero per Alex Zanardi. "Vorrei fargli un grosso in bocca al lupo, ha dimostrato di essere un uomo vero e un grande sportivo e mi auguro che riesca a vincere anche questa battaglia".
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