header logo

Remi Oudin ha alle spalle 134 partite di Ligue 1. Lo scriviamo per inquadrare il giocatore e permettere a tutti di comprendere quanto questo sia un attaccante di esperienza.

Il Lecce, nell’ultimo mercato estivo, ha scelto di consegnare a Baroni 4 esterni di livello, più Listkowski pronto a fungere da jolly offensivo sia a destra che a sinistra. 

Di Francesco e Banda a sinistra ed Oudin e Strefezza a destra. Corvino e Trinchera hanno voluto rafforzare così le ali giallorossi, per permettere alla squadra di non perdere mai di qualità al di là di chi scendesse in campo.

Oudin fino ad ora si era visto pochissimo. A Torino, a pochi giorni dal suo arrivo, era stato quasi costretto ad entrare in campo al posto di Di Francesco infortunato, mentre nelle altre sfide aveva giocato solo pochissimi minuti, senza mai entrare nel vivo dell’azione.

L’altro ieri, dopo un pessimo primo tempo, da parte della truppa di Baroni, quest’ultimo ha deciso di schierarlo, proprio alle spalle di Ceesay, per dare maggiore sostengno alla punta gambiana.

Oudin ha dimostrato tutta la sua personalità, chiedendo sempre di giocare il pallone, smistandolo con autorevolezza e calciando in porta non appena avesse uno spiraglio libero. Il francese è stato l’unico ad impensierire l’attenta difesa di casa e l’unico anche a provare di sorprendere l’estremo difensore avversario.

Adesso siamo curiosi di capire cosa farà Baroni nelle prossime sfide. Il classe ’96 ha recuperato la condizione e scalpita. Banda non è al meglio dopo un avvio sprint ed, anche in caso di cambio modulo, Oudin potrebbe posizionarsi da trequartista nel 4231. Le soluzioni ci sono ed i giocatori anche ma questi per brillare vanno messi nelle migliori condizioni. 

L’ex Bordeaux non vede l’ora di essere decisivo e noi di ammirarlo in campo già nel prossimo match. 

Ciro e Michele, eroi senza tempo
Frosinone-Lecce 3-1: Abisso choc. Tesoro: "Non arbitri più il Lecce"