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Il Lecce arriva a Crotone per provare a conquistare tre punti preziosi in chiave promozione. Liverani è consapevole dell’importanza di questo match e si affida agli undici più in forma al momento, schierando i salentini con il consueto 4312. In porta c’è il solito Vigorito; il quartetto difensivo è composto da Venuti, Lucioni, Meccariello e Calderoni; il centrocampo è formato da Petriccione, Tachtsidis e Tabanelli; alle spalle del consueto tandem d’attacco Falco – La Mantia, ha licenza di agire Mancosu, trequartista di grande qualità. Gli uomini di Stroppa, dal canto loro, hanno necessità di punti salvezza e puntano sulla vena realizzativa di Simy. La partita entra subito nel vivo, grazie a due conclusioni, una per parte, di Rodhen e Venuti. Il Crotone, in ogni caso, sembra essere entrato in partita, fin dalle prime battute,  ed al 5 minuto passa in vantaggio, grazie ad un perfetto colpo di testa di Simy. I giallorossi, però, non si perdono d’animo e dopo pochi minuti trovano il goal del pareggio, con un colpo di testa di Tabanelli. Pippo Falco, al quarto d’ora di gioco, scarica il suo magnifico sinistro ma non trova la porta per pochi centimetri. Dall’altra parte Machach è il pericolo numero uno della difesa giallorossa. La sua velocità e le sue serpentine impensieriscono i difensori salentini. Il fantasista di Pulsano pare ispirato e solo un grande intervento di Cordaz gli nega la gioia del goal. Sugli sviluppi del calcio d’angolo, i giallorossi raddoppiano con un colpo di testa preciso del capitano Mancosu. Al 33esimo Meccariello segna un altro goal di testa ma il direttore di gara gli nega la gioia della marcatura, segnalando un millimetrico fuorigioco. Dopo un minuto di recupero, l’arbitro decreta la fine del primo tempo, nel quale i giallorossi hanno legittimato il vantaggio. La ripresa riparte con gli stessi 22 protagonisti in campo. La Mantia è abile nello sfruttare una buona ripartenza di Mancosu e solo un super Cordaz evita la terza rete dei salentini. Falco è ancora la spina nel fianco della difesa pitagorica, anche se l’imprecisione sotto porta non gli permette di siglare un goal fondamentale ai fini del match. I padroni di casa, da parte loro, provano ad andare in avanti, cercando sempre il nigeriano Simy. Liverani decide di variare l’assetto tattico dei suoi, inserendo Marino al posto di Petriccione, sembrato stanco negli ultimi minuti di gioco. I giallorossi abbassano un po’ troppo il baricentro, soffrendo le folate degli avanti calabresi. Al minuto 34 le avanzate crotonesi si concretizzano nel goal di Benali, capace di sfruttare una disattenzione della difesa leccese. Marino, a cinque minuti dal termine, salva il risultato, anticipando l’attaccante rossoblu, salvando una rete praticamente fatta. Dopo sei minuti di recupero, il direttore di gara sentenzia la fine del match. I giallorossi hanno conquistato un buon punto su di un campo ostico, giocando una discreta gara.

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