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Stiamo leggendo tabelle ovunque. “Se il Monza dovesse perdere…”, “Se la Cremonese dovesse pareggiare…". No, noi abbiamo deciso che questa volta faremo a meno di parlare di calcoli, risultati incrociati e combinazioni fortunose. 

Non lo facciamo per un unico e semplice motivo: il Lecce venerdì deve vincere. Lo devo fare per il Salento, un territorio che ancora una volta ha dato una risposta fantastica terminando tutti i tagliandi a 3 ore dalla messa in vendita, per tutto quello che è successo sabato scorso in quel di Vicenza e sopratutto per se stesso, perchè la Serie A rappresenterebbe la vittoria di società, allenatori e calciatori.

Ecco quindi che è inutile, assolutamente inutile, pensare alle gare delle altre e alle motivazioni di chi incontreranno sulla loro strada. Per quanto ci riguarda non ha senso nemmeno stare a guardare il nostro avversario e non tanto per la sua classifica o il suo score fuoricasa, ma solo perchè le nostre motivazioni sono almeno 10 volte maggiori rispetto a quelle del Pordenone e non deve esistere un altro risultato se non la vittoria. 

Baroni venerdì sera dovrà affidarsi ai leader dello spogliatoio salentino, ai suoi giocatori di maggior carisma, a quelli che reggono la pressione e che sanno trasformare l'energia positiva del pubblico in carica per vincere la partita sul terreno di gioco.

Ci sarà il pubblico delle grandi occasioni ma i giallorossi dovranno essere consapevoli che tutta quella gente è lì per loro e con loro. Servirà un Via Del mare formato match contro il Pisa per portare a casa i tre punti, la promozione diretta ed anche la coppa che sancisce il primato nel campionato cadetto. 

Venerdì tutto quello che abbiamo desiderato in questi mesi potrebbe diventare realtà. Manca un ultimo sforzo, il più grande ma anche quello che potrebbe portare maggiore soddisfazione.

Il Lecce deve tornare in Serie A. 

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