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Ce lo ricordiamo sulla fascia, su e giù decine di volte a partita, quasi come se non sentisse la fatica. 

Oggi vogliamo raccontarvi la storia di Marco Cassetti, ex terzino del Lecce, arrivato da mezz’ala nel Salento e riscoperto laterale difensivo da Zdenek Zeman.

Ecco le sue parole riguardo il cambio di ruolo attuato dal tecnico boemo riportate nel libro “Sulla giostra di Zdenek” e riprese da lagoleada.it: 

“Durante i ventuno giorni del ritiro a Cavalese, Zeman mi provava sempre da terzino. Non era il mio ruolo…venivo da un anno di B con 7 gol da esterno di centrocampo. Durante le amichevoli, però, non mi schierava mai titolare…”Stai tranquillo, rientri nei suoi piani”, mi disse il Direttore.

Prima di una riunione tecnica, Zeman mi disse: “Ho sentito oggi il Direttore, il tuo ruolo sarà quello. Se non arrivi in Nazionale da terzino, per me sei un giocatore fallito“. In nazionale poi ci arrivai per davvero, fino a gennaio si videro i frutti di quella preparazione. Avevo la sensazione di andare il doppio degli avversari, quasi di poterci camminare sopra senza accusarne il colpo”.

Come tutti i calciatori anche Cassetti ha raccontato della preparazione estiva vissuta con Zeman. Quei giorni sono rimasti nella mente dell’ex Roma, che però ha disputato una grande stagione, attirando poi l’attenzione del club capitolino. 

“Con Zeman a Lecce è stata dura, a livello psicologico fu una bella botta, un vero trauma. Viaggiavamo con un ritmo di 12 km ogni mattina, in più tutto il lavoro del pomeriggio con la palla.
È stata la preparazione più impegnativa della mia carriera.
C’erano passati di verdura, patate lesse e poco altro. Ora posso dirlo: facevamo delle tappe al supermercato per comprare qualcosa”. 

Dopo Lecce e l’amara retrocessione nella sua ultima stagione nel Salento, Cassetti si è regalato un sogno: indossare la maglia della Roma.

Nella capitale il terzino bresciano ha alzato qualche trofeo e si è tolto diverse soddisfazioni, lottando fino all’ultimo per lo Scudetto, segnando in Champions League contro lo Sporting Lisbona e decidente un derby contro la Lazio con un supergol, in una sfida che è poi terminata 1 a 0 per i giallorossi.

6 anni di Roma gli hanno permesso di acquisire esperienza anche a livello internazionale e, ad un certo punto, Cassetti ha deciso di lasciare l’Italia per provare un’esperienza in Inghilterra, con il Watford della famiglia Pozzo. Lì non era più il giocatore che abbiamo apprezzato nel Salento ma è riuscito comunque ad essere determinante per la formazione allenata da Gianfranco Zola.

L’ultima esperienza prima di appendere gli scarpini al chiodo l’ha vissuta però, con il Como in Lega Pro. Con i lariani ha ottenuto un’incredibile promozione in Serie B tramite i playoff. 

Ora l’obiettivo è quello di rimanere nel mondo del calcio, provando una nuova avventura nel ruolo di allenatore.  Nel corso dell'autunno 2017 ha iniziato a seguire il corso speciale per allenatori UEFA, che abilita all'allenamento di tutte le formazioni giovanili, alle prime squadre fino alla Serie C, e alla posizione di allenatore in seconda in Serie B e Serie A ed Il 15 dicembre ha conseguito la licenza. Nel settembre 2020 ha ottenuto l’abilitazione per Allenatore Professionista di Prima Categoria - Uefa Pro ed ora è alla ricerca di qualcuno che punti su di lui per dimostrare il suo valore anche in un’altra veste. 

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