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Pablo Rodriguez in questa stagione non ha trovato molto spazio, eppure poi nel finale di stagione si è dimostrato maturo ed ha festeggiato con grande gioia questo importante traguardo raggiunto insieme al Lecce.

Qualche ora fa, a dieci giorni di distanza dalla promozione, ha voluto condividere con i suoi follower un lungo pensiero attraverso il suo profilo Instagram.

Ecco di seguito il post e le sue parole: 

"È passata più di una settimana da questa foto e ad oggi ho ancora la stessa faccia. Penso che questo dica tutto.
Da quando mi è stato proposto di venire qui per unirmi a questo progetto, avevo un solo obiettivo, che era dare il massimo per aiutare il Lecce a salire in Serie A e ho sempre lottato per questo dando il meglio di me stesso. Questo si è accentuato ancora di più, dal momento in cui ho cominciato a sentire tutto l'amore e il sostegno che ho ricevuto fin dall'inizio. Non mi aspettavo tutto questo.

È una realtà, i primi tre mesi ho passato momenti molto brutti, ma credo molto in me stesso e sapevo come ribaltare la situazione. Poi il campo ha parlato da solo.

Devo essere sincero, prima di venire non sapevo nemmeno dove fosse il sud Italia, tanto meno Lecce, ma devo anche ammettere, e come tante persone mi dicono per strada, che già mi sento Leccese. Inoltre, una delle cose che mi ha aiutato di più è che è molto simile alla mia isola sotto tutti gli aspetti; la gente, la sua vicinanza, il mare… Non potrei esprimere tutto ciò che questa città mi trasmette con le sole parole… Mi sento felice e a casa qui.

Come tutti hanno visto, non è stato l'anno che avrei sognato o desiderato, per quanto mi riguarda come giocatore. Ma quando lavori in squadra, tutti insieme, vedi i risultati e ottieni i frutti.

Ho molti ricordi vividi di quest'anno, ma ne ricordo uno soprattutto e non riesco a togliermelo dalla testa, che è la prima volta che allo stadio, quando sono uscito per riscaldarmi, tutti hanno iniziato a cantare il mio nome. Molte persone per strada mi dicevano che non cantavano un nome così da tanti anni e solo con giocatori importanti della storia del Lecce, quando in realtà non avevo ancora fatto niente di importante, e quel momento non poteva che riempirmi di orgoglio e soddisfazione. 

Penso che questo sia in parte dovuto al fatto che ogni volta che entro in campo cerco sempre di dare il massimo. Non saprei come ringraziare tutto l’affetto che mi hanno sempre dato". 

Il classe 2001 in questa stagione ha siglato 2 gol ma non vede l'ora che arrivi il prossimo campionato per provare a dimostrare le sue qualità nel massimo campionato italiano. 

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