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Svolta societaria vicina in casa Lecce
Il club giallorosso negli scorsi mesi ha rinnovato il suo asset societario, presentando il socio Luciano Barbetta e la cordata composta da Boris Collardi, Pascal Picci e Alvin Sariaatmadja.
Le novità non potrebbero però terminare qui; nei giorni antecedenti e successivi alla promozione in Serie A ha fatto discutere la situazione relativa a René De Picciotto, imprenditore italo-svizzero e proprietario del 32% del pacchetto azionario.

A poche ore da Lecce-Pisa, il socio dell'US Lecce si espresse scetticamente in merito al suo futuro nell'imprenditoria leccese ed ai programmi futuri del club, venendo poi sommerso dai fischi del Via del Mare durante la festa post Pordenone.

“De Picciotto sta facendo delle riflessioni di ampio respiro sui suoi investimenti in Puglia”- sottolineò Sticchi Damiani (proprietario del 23.4%) in seguito alle insistenti domande su De Picciotto, il quale ora sarebbe vicino a cedere le sue quote.
Ingresso di nuove figure imprenditoriali nel Lecce? No. Ad acquisire il pacchetto azionario dell'italo-svizzero ci starebbe pensando proprio il presidente.

In una recente conferenza stampa Sticchi Damiani aveva sottolineato come, in virtù dell'allargamento della base sociale, ora sia più facile andare ad compensare internamente un eventuale addio da parte di un socio dell'US Lecce.
Le valutazioni di De Picciotto sui suoi investimenti leccesi sono note, così il presidente avrebbe deciso di compiere un passo molto importante, acquisendo le sue quote e diventando titolare di oltre il 50% della società giallorossa.

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