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Lecce e Napoli aprono la settima giornata di Serie A al Via del Mare. Le due squadre si presentano a pari punti ma reduci da risultati differenti: mentre i giallorossi hanno perso in casa della Juventus, i partenopei si sono rilanciati battendo sonoramente l'Udinese al Maradona. Nessuna sorpresa nell'11 iniziale dei salentini, mentre Rudi Garcia lascia in panchina Osimhen: parte Simeone al centro dell'attacco.

Lecce-Napoli: la cronaca del primo tempo

Primo parziale confusionario per i giallorossi, che hanno approcciato in maniera propositiva la gara ma dopo il gol sono entrati in difficoltà. Il Napoli è passato in vantaggio intorno al quindicesimo con Ostigard, che è sbucato dalla mischia premiando il cross di Zielinski su calcio di punizione.

La risposta dei salentini è arrivata con un tiro di Krstovic deviato e parato da Meret, mentre qualche istante dopo Pongracic ha sparato alto con una conclusione improvvisa nell'area di rigore. Il Napoli si è rifatto avanti sfiorando il vantaggio con Simeone: conclusione di poco al lato, Falcone ha potuto solo soffiare.

Due ammonizioni per gli ospiti: Simeone e Kvaratskhelia, entrambi in ritardo. Cartellino giallo per Gallo tra i padroni di casa.

Lecce-Napoli: la cronaca del secondo tempo

La ripresa è partita con Osimhen in campo al posto di Simeone e con un'occasione per l'attaccante georgiano, che ha concluso sopra la traversa. Il Lecce ha continuato a perdere palloni sanguinosi ed i campioni d'Italia non hanno perdonato in contropiede: glaciale Osimhen su cross dalla sinistra di Kvara.

Al minuto 57 il Lecce ha accorciato con un colpo di testa di Strefezza che ha bucato Meret, ma è irregolare: fallo di mano confermato dal VAR. Poi il triplo cambio: dentro Dorgu, Gonzalez e Oudin per Gallo, Blin e Rafia. Il francese è uscito dal campo dolorante per una distorsione alla caviglia. Le sostituzioni non hanno sortito gli effetti sperati: spazio anche per Piccoli al posto di Strefezza e per Corfitzen in sostituzione di Almqvist. Esordio in Serie A per il danese classe 2004.

Un errore in retropassaggio di Corfitzen ha messo in difficoltà la retroguardia salentina, che ha subito il terzo gol da Gaetano: 0-3. Disastro di Ramadani nei minuti di recupero: inutile fallo da rigore e penalty realizzato da Politano.

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