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SSD: "Cercato di fare il possibile sul mercato". Corvino: "Conti a posto. Siamo cresciuti"

La conferenza stampa di Sticchi Damiani, Pantaleo Corvino e Stefano Trinchera

04.09.2025 12:00CondividiTutti →

Prende parola il presidente Sticchi Damiani: i filoni di crescita del club

Il direttore ha toccato un punto a cui sono affezionato per toccare un unico grande tema, quello della crescita del club. I filoni su cui il club sta crescendo tantissimo è la parte sportiva, poi le strutture e quella recente che è la digitalizzazione del club.

In cosa stiamo crescendo nella parte sportiva? Abbiamo fatto un percorso virtuoso fatto di step ed il club ogni anno cresce. Gli investimenti principali fatti dal club sono sulla parte sportiva. C'è un dato che volevo darvi che è interessante relativo agli ultimi tre anni in Serie A, quelli delle salvezze: i costi, nel primo anno di Serie A, erano 58 milioni con una quota ammortamenti di 5. L'anno dopo i costi sono saliti a 71 milioni con ammortamenti pari a 10,650 milioni. Al terzo anno, appena concluso, sono arrivati a 87,628 milioni con quota d'ammortamenti a 14 milioni. Il club ogni anno ha aumentato gli investimenti. Perché lo ha potuto fare? Grazie ad una gestione tecnica brillante abbiamo risanato il pregresso che ci ha visto chiudere la prima retrocessione con delle difficoltà. Abbiamo risanato il percorso e costruito, tanto da aumentare i costi. Perché è stato possibile? Per i benefici arrivati dall'operato dell'area tecnica e le plusvalenze. Vi do un altro dato interessantissimo: il club, senza le plusvalenze sapete quanti ricavi è riuscito a fare? Intorno ai 55 milioni grazie agli abbonati che sono un valore aggiunto, gli sponsor, i diritti televisivi. Quando il club ha aumentato i suoi investimenti, oltre i 55 milioni fisiologici, è arrivato il frutto dell'area tecnica. A volte ho la sensazione che si pensi che il club possa essere gestito con poco, ma l'ultima volta ha avuto costi per 87 milioni e ricavato 55 senza plusvalenze. Grazie al lavoro compiuto in questi anni abbiamo risanato il pregresso e aumentato gli investimenti sul piano sportivo. Le strutture vengono dopo, non la utilizziamo per buttare fumo negli occhi. Potevamo fare i furbi in questo mercato: prendere lo svincolato che entusiasma la piazza a zero e invece abbiamo fatto una scelta impopolare, talvolta facendo anche investimenti. E' la prima volta da quando ci sono io che sono state fatte due operazioni da 12 milioni totali. Preferiamo investire su un giocatore di grande prospettiva, su un difensore della nazionale tedesca, su un attaccante importante come Stulic del 2001 altrettanto attenzionato, anziché attingere dal prestito o dal giocatore svincolato che avrebbero fatto felici i tifosi. Quest'anno abbiamo anche degli esuberi fisiologici, e nonostante ciò abbiamo comprato due giocatori per 12 milioni. Perché? Perché siamo sempre più virtuosi. Con questo modo di operare si ricomincia un ciclo e lo si fa seriamente. Siebert e Stulic costano più del centro sportivo grazie all'operatività quotidiana del club e la gestione dell'area tecnica. Questo ci porta ad un club solido e strutturato. Il club sta crescendo anche su quella parte lì. Che poi ciò rappresenti certezza di risultato sportivo, questo no. Rischiamo anche prendendo giocatori da 6 milioni.