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Stiamo vivendo una Serie A magnifica. Questo Lecce, per ora lontano 11 punti dalla zona rossa, ci sta regalando partite fantastiche ed una classifica tranquilla, sebbene sia necessario non abbassare mai la guardia.

Nella nostra storia, però, anche quella recente, non è stato sempre così. L’ultima volta nella massima serie, con Liverani in panchina, i giallorossi hanno lottato fino all’ultimo, purtroppo anche contro la variante impazzita Covid, ed alla fine hanno dovuto arrendersi ad una retrocessione amara, dolorosa e, lasciatecelo dire, per certi versi ingiusta.

Quella squadra è rimasta aggrappata alla Serie A con le unghie e con i denti, combattendo fino all’ultima giornata di campionato. Ecco, oggi vogliamo ricordarvi proprio l’ultima partita di quella stagione. 

Mentre i giallorossi ospitavano il Parma di Kulusevski e D’Aversa, il Genoa, unica contendente alla salvezza, ospitava il Verona di Juric, la vera sorpresa di quel campionato. Gli scaligeri erano neopromossi proprio come il Lecce ma in quella stagione hanno giocato un grande calcio e conquistato la permanenza già nel mese di marzo, avvicinandosi, ad un certo punto, anche alle posizioni che garantiscono un piazzamento europeo.

Insomma, sulla carta il Genoa aveva una partita più complicata rispetto a quella dei salentini, ma in campo è accaduto il contrario. La squadra di Nicola, infatti, ha avuto vita facile contro un Verona incredibilmente già in vacanza in quella sfida. I rossoblù sono passati in vantaggio al tredicesimo minuto con un gol di Sanabria, raddoppiando poi il parziale 10 minuti più tardi e chiudendo definitivamente i giochi con Romero ad un minuto dal termine del primo tempo.

Il Lecce, ad onor di cronaca, ha perso la sua sfida contro il Parma per 4 a 3, ma c’è da dire che la sfida dei giallorossi è stata pesantemente influenzata dalle voci che arrivavano da Marassi e che vedevano il Genoa vittorioso per 3 a 0 già nella prima frazione di gioco.

Insomma, tutto questo per dire che l’ultima volta che ci siamo interessati alle sorti del Verona, alla fine, non ci è andata così bene. Per fortuna, però, sabato saremo noi artefici del nostro destino e non dovremo guardare in casa di nessun altro. I gialloblù, che quella volta non hanno dato una mano a Mancosu e compagni, hanno disperato bisogno di punti ma il Lecce ha motivazioni ed ambizione e non vorrà per nessun motivo rimettere in corsa la formazione di Zaffaroni. 

Ormai il 2 agosto 2020 è lontano anche se la ferita per quella retrocessione è ancora parzialmente aperta. Siamo certi che i tifosi presenti al Bentegodi non hanno dimenticato quel giorno doloroso per chi tiene a questi colori e vorranno provare a cancellarlo definitivamente con una convincente vittoria. 

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