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4 gol in campionato, l’ultimo a ottobre contro il Monza, poi un infortunio infinito che lo ha tallonato fino ad oggi. Finalmente Francesco Di Mariano sembra vedere la luce in fondo al tunnel ed il ritorno in campo contro il Parma può essere un nuovo punto di partenza per il numero dieci che vuole riportare il Lecce in Serie A.

L’esterno offensivo è stato ospite di Inconvocabili, la nostra trasmissione in diretta su Twitch, e ci ha spiegato tutto sul suo problema, ormai alle spalle:

“Tutto è iniziato l’11 dicembre, Pisa-Lecce. Mi sono fatto male dopo due minuti e ho sbagliato a giocare fino al settantesimo. Ho avuto una piccola lesione. Si diceva fosse infiammo ma io non riuscivo a giocare. Anche dopo la sosta sono stato male. Dopo la visita a Milano lo scorso febbraio abbiamo capito bene il problema: non ho la pubalgia cronica, ho avuto una piccola lesione dell’inserzione dell’adduttore sinistro e l’infiammo ha sovraccaricato il pube. 

È stata una concausa, ho avuto un principio di pubalgia 3 anni fa a Venezia, ma con l’antinfiammatorio passava tutto. Abbiamo sbagliato tutti a volermi in campo, io stesso. Ad un certo punto ho capito che con quel problema non potevo aiutare la squadra, così ho deciso di fermarmi e tornare quando stavo all’80%. Non mi sono andato a curare altrove. Ho fatto una consulenza di un giorno con una persona che ha lavorato per il Milan per 23 anni e curava Maldini.

Ora sto al 70-80%. Io entro in forma subito, è una mia caratteristica. Sono stato fermo solo 20 giorni, non tre mesi. In quei giorni andavo sempre in piscina. Avevo problemi solo nello scattare nell’1vs1. Prima non riuscivo a convivere con un fastidio, nemmeno con gli antinfiammatori. Ora è lieve, 3 in una scala da 1 a 10. Prendo l’antinfiammatorio e sto bene per queste partite.

Di Mariano, dunque, dalla trasferta di Pisa dello scorso dicembre fino allo stop di febbraio, ha giocato con un fastidio che sicuramente ha limitato le sue abilità.
Stringendo i denti ha cercato di dare una mano in seguito alla pausa natalizia, ma il dolore era troppo. 

Le sei partite saltate dopo l’ultima apparizione col Crotone sono state necessarie per recuperare dal problema muscolare. Ora l’ala è perfettamente arruolabile, in uno stato di forma che gli permetterà di tornare in campo da protagonista in questo finale di stagione.

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