Gigi De Canio a PL: “Tachtsidis ha innate capacità di regista, è ottimo per il gioco propositivo del Lecce”
Indimenticato allenatore del “Lecce dei miracoli”, un tecnico all’inglese, “manager” come era definito a quei tempi. Un uomo che è rimasto nel cuore della tifoseria giallorossa, mai sopra le righe, corretto, ha lasciato un ottimo ricordo nel Salento. Gigi De Canio ha deciso di ripartire dalla serie C, con una società forte ed un progetto che ha condiviso; allena la Ternana e gli umbri stanno risalendo la china nelle acque torbide della terza serie, puntano in alto. Come ben sappiamo a Lecce, si devono fare i conti con un campionato infido, oltretutto la Ternana ha dovuto fare un girone di andata ad ostacoli, spesso ferma in attesa dei responsi che non dipendevano da lei (il ripescaggio in serie B); ha recuperato giocando praticamente ogni 3 giorni le gare che ha saltato. La speranza nel ripescaggio e alla fine la consapevolezza di doversi misurare con la serie C. Tutto questo a livello psicologico non aiuta. Abbiamo voluto sentire il parere dell'ex allenatore dei salentini sulla serie B, sul Lecce ma anche sul nuovo acquisto giallorosso Tachtsidis, che lui ha avuto quando allenava il Genoa. Dopo tanti anni di serie A e di serie B, si è rimesso in gioco. Come sta vivendo questa nuova esperienza? "Con molto entusiasmo e partecipazione, senso di responsabilità, perché qui c’è un progetto importante, così come avrei voluto fare Lecce". Che differenze ci sono tra la serie B e la serie C? "Intanto differenze di natura tecnica, in serie B ci sono maggiori qualità di caratura tecnica e forza. Devo dire che anche in questo girone però ho trovato formazioni tatticamente ben messe in campo ed ottimi giovani che potrebbero essere validi in futuro nelle categorie superiori". Sta seguendo il campionato cadetto e che ne pensa di un torneo a 19 squadre? "Seguo la B e mi sembra un’anomalia il torneo a 19 squadre. Siamo stati sempre famosi nel mondo per l’organizzazione calcistica dei nostri campionati, stavolta invece… Sicuramente ci sono meno partite, classifiche più corte e quindi essendoci meno punti ci sono più rischi o meno possibilità per centrare gli obiettivi prefissati. Non si può sbagliare. Il rischio di retrocedere anche per club che sono ben strutturati c’è, mentre manca quello per recuperare". Palermo, Verona, Benevento ma anche Brescia e Pescara, Chi tra queste può ambire alla serie A direttamente? "Credo che le squadre più strutturate sulla carta siano Palermo, Brescia e Verona. Dire ciò può anche non significare niente, perché poi i campionati si devono vincere sul campo". Ed il Lecce? "Il Lecce sta facendo la neopromossa in questa categoria, dopo tanti anni di serie C, ma sta rispettando il suo ruolo di squadra importante per la serie B, come è sempre stato. Insieme al Pescara è quella che nel girone di andata ha fatto vedere il calcio migliore, propositivo. Ha una buona squadra ed ottimi interpreti". Lei ha avuto Tatchisidis al Genoa, che calciatore è? "E' un giocatore di qualità che in mezzo al campo è il punto di riferimento per tutta la squadra. Ha una buona tecnica individuale e la capacità di far girare la squadra. Dotato di grande senso tattico ed una buona capacità organizzativa, soprattutto in fase offensiva. Ha giocato nella Roma con Zeman e questo la dice lunga sul fatto che preferisca un calcio propositivo". Liverani? "E’ giovane e vedendo giocare la squadra posso solo dire bene di Fabio Liverani. Di lui non ho conoscenza diretta ma il fatto che faccia giocare bene il Lecce evidenzia le sue capacità. Essere un allenatore propositivo indica che si hanno le idee molto chiare e già questo è tantissimo. Diciamo che in questa squadra Tachtidis ha trovato un ottimo maestro con Liverani, stesso ruolo ed entrambi mancini. L’allenatore giallorosso avrà il tempo per trasferire al ragazzo la sua velocità di pensiero che in passato l’ha reso calciatore di grandissimo spessore". Secondo lei in questo mercato dove può migliorare in Lecce? "Per quello che ho visto mi sembra una squadra completa in tutti i reparti, capace nel possesso, buona fisicità, sa stare bene in campo in ambo le fasi. Tutto è chiaramente migliorabile, però nel caso specifico non è facilissimo farlo. E’ una squadra che segna tanto e ultimamente subisce poco, davvero ben equilibrata".