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“Lecce? Una tappa molto bella della mia carriera da calciatore in una città che ricordo sempre con grande affetto, nella quale ho ancora tantissimi amici. Sono rimasto molto legato al Lecce e lo seguo tuttora da tifoso”. Inizia così l'intervista di Romeo Papini, ex capitano giallorosso, a La Gazzetta del Mezzogiorno.

Di seguito le sue dichiarazioni sul campionato dei giallorossi: 

Come commenta il cambio di marcia della squadra nella seconda parte del girone d’andata?

“Il Lecce all’inizio ha dovuto assorbire le difficoltà dell’impatto con la nuova categoria, non dimentichiamo che si è approcciato alla serie A con una squadra quasi del tutto rinnovata e con tanti giovani nella rosa. Ora sta venendo fuori tutta la qualità di questo gruppo, bisogna fare i complimenti anche a mister Baroni che sta facendo un grande lavoro. Sta riuscendo a sfruttare al meglio il potenziale di una rosa giovane e di qualità messa a disposizione da Pantaleo Corvino e Stefano Trinchera”. 

Da chi è rimasto maggiormente impressionato tra i tanti giovani in squadra? 

“Sicuramente Morten Hjulmand è il calciatore che mi ha sorpreso più di tutti, è anche quello che ho seguito maggiormente, anche perché gioca in quello che un tempo era il mio ruolo. È un calciatore che ha un potenziale davvero importante e credo che nel futuro possa fare benissimo anche in piazze calcistiche di spicco nel panorama internazionale. Per le sue caratteristiche lo vedrei bene nel calcio inglese”.

Ed è degli ultimi giorni la notizia del rifiuto del Lecce di un’offerta molto importante per Hjulmand proprio dall’Inghilterra, come interpreta questo segnale della società?

“Sui giocatori che stanno facendo molto bene è prevedibile che si affaccino squadre con offerte economiche molto importanti. Il fatto che il Lecce intenda mantenere Hjulmand fino a fine anno la dice lunga sulla solidità della società e del progetto che è stato messo in piedi negli ultimi anni. Bisogna fare un plauso all’area tecnica per essere riuscita a scovare un talento del genere a cifre bassissime, sono sicuro che in estate arriveranno offerte anche superiori rispetto a quelle pervenute durante il mercato invernale”. 

In entrata, invece, con l’acquisto di Maleh e Cassandro, il Lecce ha mostrato la volontà di dare continuità al progetto che ruota attorno a giovani di talento e prospettiva

“Questo è quello che il direttore Corvino ha sempre fatto nel corso della sua carriera ed è sempre riuscito a ottenere grandi risultati. Il futuro del calcio parte dei giovani, la bravura di un club sta nell’individuare i migliori per poterli valorizzare. Il Lecce, in tal senso, ha intrapreso una politica ottimale”.

Ora c’è la trasferta di Verona e subito dopo il Lecce se la vedrà con Cremonese e Salernitana. Può essere il momento decisivo del campionato?

“Sicuramente si può dare una stoccata importante nella lotta salvezza in queste sfide contro le dirette concorrenti. Anche se non dobbiamo dimenticare che il Lecce nelle ultime tre partite in casa ha battuto Lazio e Atalanta, mentre con il Milan ha pareggiato dopo essere andato in vantaggio di due reti. I giallorossi hanno dimostrato di potersela giocare contro chiunque e di poter conquistare punti anche contro le big del torneo, soprattutto in casa con la spinta del “Via del Mare”.  

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