Difesa o fase difensiva? Qual è il vero problema del Lecce?
Difesa o fase difensiva? Qual è il vero problema del Lecce di Corini? È questa la domanda che si pongono tutti ed alla quale oggi cerchiamo di dare una risposta, provando a capire perché, una squadra forte e competitiva come quella giallorossa, subisca sempre tanti gol, a causa di amnesie e blackout.
In realtà, presi singolarmente i nostri difensori sono tutti di categoria ed, alcuni di questi, hanno già dimostrato di poter figurare anche in Serie A o quanto meno di avere esperienza nel massimo campionato italiano. Il Lecce dispone di una batteria di cinque centrali, con Rossettini, Meccariello, Lucioni e Dermaku, che hanno calcato già i palcoscenici del massimo campionato italiano e Monterisi, il quale rappresenta un giovan di belle speranze da far crescere con pazienza.
Sugli esterni Calderoni, Adjapong e Zuta garantiscono più spinta che copertura, sebbene quest’ultimo all’occorrenza possa anche svolgere il ruolo di centrale di difesa.
Perché allora questo Lecce continua a prendere gol ad ogni partita? Di certo, i difensori sono responsabili se la porta di Gabriel viene violata in tutti i match ma, forse, non è solo colpa loro.
Il centrocampo giallorosso, come dicono quelli bravi, fa poco filtro ed ecco allora che la difesa, intesa come reparto, va in affanno, lasciando spesso un uomo libero di calciare in porta, esattamente come accaduto con la Salernitana.
Quando il terzetto di centrocampo è composto da Paganini, Tachtsidis ed Henderson, il greco è l’unico ad avere nelle corde anche la fase difensiva, mentre gli altri due sono centrocampo più abituati ad offendere che a difendere. La musica, a dire il vero, non cambia nemmeno quando in campo scende Listkowski, altro centrocampista con qualità spiccatamente offensive. L’unico in grado di fare legna in mezzo al campo e Zan Majer, ma il tuttofare sloveno pare ancora il lontano parente del mastino che abbiamo imparato ad apprezzare e conoscere in questi quasi due anni in giallorosso, sebbene le sue prestazioni stiano crescendo d’intensità.
Cosa fare per cambiare questa situazione? Beh, se il Lecce vuole provare ad arrivare tra le prime due in classifica, è necessario invertire la tendenza e subire meno reti. Gennaio è alle porte e, senza voler sostituirci a Pantaleo Corvino, forse sarebbe il caso di intervenire sul mercato, magari portando nel Salento una mezzala di quantità, da affiancare ai forti manovrieri giallorossi.
Il Lecce è una big del campionato al quale manca davvero poco per diventare una macchina perfetta. Qualche accorgimento tecnico tattico e tanto lavoro sul campo: solo così si può raggiungere la vetta.
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