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Vincere coi giovani: si può. Non è un semplice manifesto giocare con una media età bassa, soprattutto se gli acquisti sono mirati. A fare la differenza è il rapporto tra età media e risultato calcistico. C'è un esempio in Italia, ma anche uno in Europa.

Il Lecce è quarto in Serie A dopo quattro giornate in virtù degli 8 punti conquistati in 4 partite. L'età media dell'intera rosa (composta da 31 giocatori) è di 23.4 anni, indiscutibilmente la più bassa nel campionato italiano. I più giovani mettono in difficoltà tutti e la formazione allenata da mister D'Aversa propone dei gioielli da tenere in considerazione.

Il centravanti titolare è Krstovic, classe 2000, che ha già siglato 3 gol in 3 presenze, giocando meno di 90 minuti a partita. A centrocampo c'è il 2001 Kaba, in difesa i terzini Gallo e Gendrey, alla terza stagione da titolari nonostante la giovanissima età. Impressionante l'impatto di Dorgu, appena diciottenne che aveva impressionato tutti già nello scorso campionato Primavera.

Questo modo di fare calcio porta risultati anche in Europa. In Champions League ieri sera ha vinto una rosa dall'età media di 21.4, che nonostante la partecipazione al campionato austriaco riesce ad essere competitiva anche in Champions. Parliamo del RB Salisburgo, da anni sotto i riflettori proprio per la sua filosofia.

Fare calcio con i giovani, raccogliere risultati e vincere. Ne sa qualcosa (purtroppo) il Benfica, che ieri sera ha perso 0-2 contro il Salisburgo. Hanno deciso il match un classe 2003 ed un 2004.

Le 10 squadre più giovani in Europa per età media

RB Salisburgo 21.4
Nordsjaelland 22.0
Volendam 22.1
Basilea 22.7
Tolosa 22.8

Sint-Truidense VV 22.9
Chelsea 23.1
Famalicao 23.1
Lecce 23.4
Stoccarda 23.5

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