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Marco Baroni ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport.

BENEVENTO E LECCE
“Due esperienze bellissime. A Benevento andò male perchè la squadra era davvero debole in A. A Lecce c'è una società con più esperienza in A e con un uomo come Corvino”.

LA SCELTA DI CORVINO
“Penso sia rimasto colpito da Lecce-Reggina 2-2 del 2021. In passato mi contattò per allenare la Primavera della Fiorentina, ma io scelti la Juve. Quando l'ho incontrato per venire a Lecce eravamo a Vernole, ci siamo piaciuti molto. La sua fame era la mia. Avevo quel sogno di fare bene come feci da calciatore. In lui ho visto un richiamo forte, la voglia di realizzare qualcosa per il suo territorio. È molto attento nella quotidianità, sempre presente agli allenamenti con un'importante capacità di analisi. Dice  che sono i particolari a fare la differenza. La garanzia era lui. Abbiamo vinto questa sfida, nei momenti difficili gli assicuravo la salvezza”.

INFORTUNIO HJULMAND
“Non ho mai voluto trasmettere preoccupazione alla squadra”.

SUPER DIFESA
“Siamo l'unica squadra nei top 5 campionati europei a non aver mai subito più di 2 gol. Siamo la squadra che in base al possesso concesso subisce meno tiri nello specchio. Teniamo la difesa alta, aggressiva, che non concede giocate facili e fa entrare poco in area. Il recupero è sempre alto e così abbiamo portato Colombo a conquistare il corner salvezza”.

BASCHIROTTO IN NAZIONALE
“Sono felice, non aggiungo altro. È esploso da centrale e se lo merita”.

UMTITI
“Abbiamo dato la possibilità di tornare a giocare e lui ci ha dato una grossa mano con grande umiltà. Ho creato un buon dialogo con lui”.

CHIAVE DELLA SALVEZZA
“È l'aspetto prestativo. Negli ultimi 10 anni, considerando le ultime 10 squadre della Serie A (100 club, quindi), il Lecce è secondo per numero di gol subiti. È un dato che mi rende orgoglioso. Il Lecce è la squadra più giovane della A, la quinta su 98 nei top 5 campionati europei”.

SOFFERENZA
“Forse il prossimo anno sarà un pochino più facile, ma non è scontato. È difficile ridurre il gap ed il fatturato crea già una classifica. Abbiamo idee ma non tante risorse economiche”.

FUTURO
“Col Lecce ho fatto finora contratti annuali. Ora penso al Bologna, ma col rapporto che abbiamo con Sticchi Damiani e Corvino non lo devo considerare una priorità. Dopo il Bologna parleremo”.

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