header logo

E’ stato un campionato dai due volti quello del capitano del Lecce, caratterizzato da una prima parte di livello assoluto e da una seconda parte coincidente con un periodo di flessione, sostanzialmente dovuta ai suoi ben noti problemi di salute.

Nonostante ciò, Marco Mancosu ha disputato 32 partite fra campionato e playoff (vestendo la maglia da titolare per 22 volte), con una media di presenza pari a 67 minuti per partita

Il suo peso specifico si è fatto notevolmente sentire secondo il giudizio di Sofascore, che lo elegge come migliore giocatore del Lecce per rendimento (media voto complessiva pari a 7,39, con la migliore prestazione sfoderata in Virtus Entella-Lecce 1-5 con 9,9 – grazie ai due assist e al gol – e la peggiore registrata in due occasioni, ovvero in Pescara-Lecce 1-1 e in Lecce-Venezia 1-1 nei playoff, partite entrambe chiuse con un pagellino da 6,3) e per ben 7 volte presente nella squadra della settimana della Serie B.

Certamente, la mole di lavoro in attacco ha lasciato il segno, dato che Mancosu ha realizzato 8 gol (su una media di 2,4 tiri a partita) e ha dispensato 10 assist per i compagni, creando 14 ulteriori grandi occasioni da rete, conquistando due rigori ma mancando anche ben 7 opportunità per segnare. 

Vista la posizione occupata in campo, Mancosu è stato al centro del gioco del Lecce per larghi tratti del campionato, tenuto conto che ha chiuso l’annata con una media di 50,3 tocchi di palla per match (dei quali 3,78 nell’area avversaria), 2,8 passaggi chiave a partita, una precisione sui passaggi pari al 75%, una precisione sulle palle lunghe del 51%, una percentuale di dribbling riusciti del 63% (1,26 a partita) e un’accuratezza sui cross del 39% (ben 156, se si considera il solo campionato regolare).

La heatmap stagionale di Marco Mancosu

Dal punto di vista difensivo, Mancosu poteva senza dubbio far valere la sua caratura in misura maggiore, visto che i dati parlano dei contrasti vinti solo al 47%, di soltanto 0,4 recuperi a gara e 0,2 salvataggi per partita. Ha comunque registrato una media di 12,61 tentativi di pressing a gara, valore di tutto rispetto per un centrocampista avanzato come lui.

Il tasto senza dubbio più dolente della stagione di Marco Mancosu è costituito dalle palle perse, ben 15,4 a match. Nonostante ciò, il sardo ha subito più falli rispetto a quelli commessi (e ha ottenuto soltanto 3 ammonizioni).

Con Marco Mancosu in campo durante la regular season, il Lecce ha viaggiato ad una media di 1,47 punti a partita, con una differenza fra gol realizzati e subiti di squadra pari a +15.

 

Le statistiche sono state estrapolate da Sofascore, FBRef e Footystats; la media voto di ciascun calciatore è definita da Sofascore sulla base delle ‘informazioni raccolte durante i vari match su possesso palla, passaggi, contrasti, tackle, uscite, intercetti, tiri e altro’; infine, le heatmaps (ovvero le rappresentazioni visive delle posizioni occupate in campo in base all'efficacia di gioco) sono stilate da Sofascore.

Ciro e Michele, eroi senza tempo
Frosinone-Lecce 3-1: Abisso choc. Tesoro: "Non arbitri più il Lecce"