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Sono ormai tre giorni che tante domande ci tolgono il sonno, forse perché non troviamo le giuste risposte. Sono ormai tre giorni che cerchiamo nella memoria e non riusciamo proprio a ricordare un giocatore nella storia del Lecce che abbia attirato cosi tanto l’attenzione dei tifosi di tutte le età. Se si facesse un sondaggio e si chiedesse quale giocatore vorresti vedere in campo ad ogni costo, sono sicuro che tutti direbbero Pablo Rodriguez. Scommettiamo?

In curva, nel settore ospiti del Vigorito di Benevento, c’era una ragazzina di circa 12 anni che indossava la maglietta personalizzata dello spagnolo raffigurante il suo classico gesto dopo ogni suo gol. Caspita, nemmeno Chevanton, l’idolo indiscusso della recente storia del Lecce è riuscito a catalizzare così tanto interesse. 

Subito dopo la partita di venerdì, ogni tifoso a gran voce si chiedeva perché Baroni non avesse pensato a lui, magari solo per 15 minuti, per scardinare la fortunata difesa del Benevento. Lo abbiamo forse investito del ruolo di salvatore della Patria? Vi ricordate la cavalleria americana nei film western? C’era sempre quello che portava la bandiera e se poi cadeva sotto un colpo nemico, qualcun altro doveva raccoglierla al suo posto e guidare la battaglia.  

Pablo Rodriguez è il nostro porta bandiera? Questa era la sua prima partita da abile e arruolabile eppure, dai mugugni dei tifosi, sembrava che non fosse stato considerato da chissà quante giornate. Baroni lo starà valutando, abbiamo pensato, come ha valutato Hjulmand e come sta valutando tutti i giocatori in rosa.  Poi però ci è venuto in mente che  nell’amichevole contro il Fasano, prima di Benevento, in realtà lo ha valutato per 56 minuti e lui non ha inciso sull’incontro. Quindi forse non sarà ancora pronto? Non ha metabolizzato bene gli schemi del mister? 

Insomma, dateci qualche risposta, perché finalmente vorremmo riuscire a dormire.

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