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Assan Ceesay, autore di 6 gol in Serie A con la maglia del Lecce, è stato nostro ospite in diretta su Twitch.

I ricordi in giallorosso

Qual è il bilancio della sua avventura in Serie A nel Salento? Ceesay è soddisfatto e ha solo bei ricordi.

Non dimenticherò mai l’esperienza a Lecce. Il gol contro la Salernitana è stato il più bello. Hjulmand mi ha dato una palla lunga, ho dribblato prima il difensore e poi il portiere. Quello contro l’Atalanta a Bergamo fu molto bello, tecnico. Il gol con l’Inter non lo dimenticherò mai veramente. La salvezza a Monza fu davvero emozionante, sono accadute tante cose dentro 90 minuti: era il nostro giorno, Falcone fece una parata incredibile. A Lecce ho dato il massimo, ho rispettato la maglia e devo ringraziare tutti per avermi permesso di giocare in Serie A.

L'addio in estate

Il trasferimento al Damac nel mese di agosto è arrivato dopo un lungo intreccio di mercato.

Assan Ceesay

Tanti tifosi credevano io stessi temporeggiando per creare un problema al Lecce, ma non è stato così. In Arabia le questioni burocratiche sono delicate, c’è voluto tempo. In generale volevo restare al Lecce, mi è piaciuta la città e la squadra era affamata. La vita del calciatore è così, devi pensare anche famiglia.

Le difficoltà di Krstovic

Il centravanti montenegrino non trova il gol da diverse partite e sta ricevendo anche qualche critica, come accaduto a Ceesay nella passata stagione. Come reagire?

Criticare un giocatore che lavora per la tua squadra non è positivo. È normale, ma il giocatore deve restaretranquillo. Se perdi la testa è finita, la stagione è lunga. L’attaccante deve stare calmo e l’allenatore deve aiutarti. Krstovic ha già fatto 4 gol. Il segreto è lavorare sempre di più e non demoralizzarsi. In Serie A non è facile, il difensore è molto intelligente.

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