Mazzeo a PL Talk: ”Vi racconto la vera storia di Ndiaga Sall”

Le difficoltà di tesseramento

Noi Sall lo abbiamo preso umanamente garantendogli tutto e senza sapere che fosse un fenomeno. Tra l'altro, abbiamo avuto problemi a tesserarlo perché la FIFA a ottobre 2024 ha tirato fuori l'articolo 19 in cui parla di questi ragazzi che non possono essere tesserati nei club professionistici, ma dai 18 anni in su. Noi abbiamo dovuto fare una pratica lunghissima, perché non avendo mai fatto queste pratiche ci siamo informati tramite un legale e siamo riusciti a tesserarlo dopo 5 mesi. 

A tutte le società e tutti i procuratori che sono venuti a trovarmi ho sempre risposto dicendo che il ragazzo sta qui e che non può andare da nessuna parte, perché viene gestito dai tutor ed è in una comunità. Noi non siamo proprietari di nessuno. Ho ricevuto offerte importantissime, ma non ho mai venduto merci umane, perché non è di mia proprietà. 

Abbiamo avuto anche rapporti con i suoi genitori, la madre, il padre, la sorella, sempre per il bene del ragazzo. Da lui non ho mai incassato un centesimo. Com'è lui? E' veramente un bravo ragazzo, a scuola va benissimo, è molto rispettoso ed a Otranto è voluto bene. Non vediamo di vederlo tra i professionisti.

E' il giocatore più promettente che ha mai visto?

Si, confermo. Non ho mai visto un giocatore del genere. L'ho visto in tv e si chiama Yamal. Di quell'età ovviamente.

Il ruolo? Lui è arrivato nel posto giusto ed al momento giusto, perché è capitato tra le mani di Vincenzo Mazzeo. Lui ha sempre lavorato con i giovani, e molte volte, quando finiva l'allenamento, lo prendeva da parte. Gli ha cucito un ruolo importante, simile a quello di Yamal, anche se a volte nel campo fa di testa sua e spazia molto. E' stato corretto tante volte da mister Mazzeo. Nelle prime partite immagino che il Nardò non lo vedeva, ma credo che il mister abbia dovuto cambiare sistema di gioco per farlo giocare. Secondo me può giocare già tra i professionisti. In A io lo vedo.