Al gol dopo 4 anni: Panagiotis Tachtsidis è davvero tornato
2 maggio 2016, è stato questo il giorno in cui Panagiotis Tachtsidis ha segnato l’ultimo gol in Italia della sua carriera, ovviamente prima delle rete siglata ieri nel match vinto dal Lecce contro la Reggiana.
L’ultima rete in assoluto, invece, il centrale greco l’aveva segnata con la maglia dell’Olympiacos, in Coppa di Grecia, nella stagione 2017/2018, esattamente un anno prima del suo arrivo nel Salento.
Per il mediano, quindi, la giornata di ieri rientra assolutamente tra quelle da ricordare una volta che avrà appeso gli scarpini al chiodo, anche perché dal suo curriculum non ci pare essere uno abituato a segnare con regolarità.
Il greco, infatti, predilige servire i compagni con passaggi millimetrici in corridoi visibili a pochi, mentre difficilmente arriva alla conclusione in porta, anche per via dei compiti difensivi che gli assegnano i vari allenatori.
In realtà, Tachtsidis in questa stagione pare più motivato anche in zona gol e già con Pescara ed Entella aveva provato a trovare a regalarsi una soddisfazione con tiri dalla distanza. In quelle occasioni, però, al regista classe ’91 è mancata la precisione, mentre ieri la sua botta dal limite dell’area di rigore è finita dritta dritta all’angolino.
Panagiotis contro la Reggiana ha giocato l’ennesima grande partita del suo campionato, dimostrando carattere e personalità, miste a doti tecniche fuori categoria. Le sue verticalizzazioni rendono il gioco del Lecce fluido e veloce, mentre la sua fisicità garantisce copertura e solidità alla retroguardia giallorossa.
Per fortuna la società ha saputo aspettarlo, gestendo il suo malumore e permettendogli di sentirsi ancora al centro del progetto Lecce. Adesso il greco sembra un nuovo giocatore, motivato e desideroso di riprendersi la Serie A con i salentini. Il suo compito non è quello di segnare ma ha il tiro e le capacità tecniche per provarci e ripetersi ancora, anche perché questo Lecce ha bisogno dei gol di tutti.
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