Babu: "Lecce-Salernitana? Che vinca il migliore, ma non sarà decisiva"
Babu, ex esterno offensivo di Lecce e Salernitana, ha rilasciato un’intervista a Il Mattino, nella quale ha parlato anche dello scontro diretto di venerdì.
SFIDA DEI RICORDI - “Con Lecce e Salernitana ho vissuto momenti unici che fanno sì che la gara del prossimo week-end sarà ovviamente speciale per me. Si tratta di due piazze, due città, che mi hanno dato tanto e dove sono stato davvero bene. A Salerno ho conosciuto l’Italia e ho imparato gli aspetti principali del calcio, a Lecce ho raggiunto l’apice della mia carriera con due anni bellissimi vissuti nel grande calcio”.
CHI TIFARE? – “Non so scegliere chi tifare visto quello che mi lega a Salernitana e Lecce. Che vinca il migliore, ma con un pareggio sarei più contento sapendo però che, forse, potrebbe servire non tantissimo ad entrambi in ottica promozione in Serie A. A prescindere da tutto mi auguro di poter vedere una partita bella e avvincente, pur essendo convinto che sarà così visto quello che hanno dimostrato in questo torneo granata e giallorossi. Probabilmente l’unica differenza è rappresentata dall’organico del Lecce, più profondo rispetto a quello campano”.
SFIDA NON DECISIVA - “Vincere vorrebbe dire molto vista la classifica attuale, ma potrebbe comunque non bastare ad affermare come chiusa la lotta per il secondo posto. Primo perché c’è anche il Monza di Brocchi dietro di loro che può dire e che certamente dirà la sua fino alla fine, e secondo perché rimarrebbero comunque da giocare tante partite da qui al termine del campionato. Con 21 punti a disposizione tutto può ancora accadere”.
CODA VS TUTINO – “Parliamo di due attaccanti importanti per la Serie B, di quelli che risultano essere davvero decisivi e che quindi a un allenatore toglierebbero un bel po’ di pensieri nel corso di una stagione”.
ZEMAN - “Per me fu importantissimo. Certo il merito fu anche mio per quello che feci in campo, ma senza di lui non so come sarebbe andata. Vide in me quello che non vedevano gli altri allenatori, tant’è vero che da centrocampista mi trasformò in esterno”.