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Lecce e Sassuolo si affrontano nella sfida che vale la finale del campionato Primavera. Mister Coppitelli schiera i suoi con il consueto 433. In porta c’è Borbei; in difesa Munoz, Pascalau, Hasic e Dorgu; a centrocampo Berisha, Vulturar e Samek; in avanti Corfitzen, Burnete e Salomaa.

Pronti via e subita grande occasione per il Lecce, con Berisha che su punizione impensierisce l’estremo difensore neroverde. 

Dall’altra parte la reazione del Sassuolo porta le firme prima di Bruno e poi di Russo. Entrambi hanno una grande occasione ma non riescono a trovare lo specchio della porta di un nulla. 

In casa Lecce, Rares Burnete sembra il più attivo dei suoi. Grazie ad una sua incursione riesce a sfuggire a Cannavaro, che per fermarlo è costretto al cartellino giallo.

Nel finale di gara ancora Sassuolo scatenato in avanti ma D’Andrea trova Dorgu dalla sua parte. Il terzino giallorosso è sempre attento e puntuale nella chiusura. Dopo un minuto di recupero, il direttore di gara decreta la fine della prima frazione di gioco. 

La ripresa ricomincia nello stesso modo della prima frazione. Russo ha una grande occasione ma spedisce a lato di pochissimo da due passi.

10 minuti più tardi il Sassuollo passa in vantaggio: ancora Russo di testa ma questa volta l’attaccante neroverde non sbaglia e batte Borbei. 

Al quarto d’ora di gioco della ripresa, Macjannet prende il posto di Samek. La risposta del Lecce non si fa attendere ed arriva puntuale con Burnete, che pareggia il conto a modo suo, con un gol di rapina su assist di Corfitzen. 

Al minuto 73 l’attaccante rumeno restituisce il favore a Corfitzen, che realizza un super gol a giro e porta in vantaggio i giallorossi. Partita ribaltata in 10 minuti. 

Nonostante gli attacchi dei neroverdi, i 5 minuti di recupero decretati dal direttore di gara ed una clamorosa occasione da rete sprecata da Burnete, il Lecce difende il vantaggio e vola in finale. I ragazzi di Coppitelli commettono l'ennesima impresa della loro stagione. 

 

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