Come l'Italia nell'82: la risolve Pablito! 8 minuti di fuoco poi si fa male
Lecce e Vicenza si affrontano al Via Del Mare in una sfida molto importante, soprattutto per i giallorossi. Lanna schiera il Lecce con il 4-3-1-2. In porta c’è Gabriel; la difesa è composta da Adjapong, Meccariello, Lucioni e Zuta; il centrocampo è formato da Majer, Tachtsidis e Listkowski; alle spalle del duo composto da Coda e Stepinski ha licenza d’agire Mancosu.
Il Lecce parte con convinzione e sfiora il vantaggio con un colpo di testa di Lucioni. Sul capovolgimento di fronte, però, Marotta segna la prima rete della partita e del suo campionato.
La reazione del Lecce porta la firma di Zuta, ma il suo colpo di testa viene rimpallato da Listkowski.
Coda nel finale spreca una buona occasione, non riuscendo a calciare in porta. Senza nemmeno un minuto di recupero, il direttore di gara decreta la fine della prima frazione di gioco.
La ripresa ricomincia con gli stessi 22 in campo.
Il Lecce entra in campo per pareggiare la partita ma non pare trovare il pertugio giusto. Il Vicenza, intanto, va vicino al gol del 2 a 0, con Zonta che viene rimpallato da Meccariello.
Dall’altra parte l’occasione è per Stepinski, ma l’attaccante tira addosso al portiere ospite.
Pablo Rodriguez subentra a Stepinski, mentre Majer a Henderson.
Mancosu, però, è l’ultimo a mollare e regala una perla da vedere e rivedere, con il Lecce che trova il pareggio. Dopo 3 minuti Pablo Rodriguez trova la rete del 2 a 1, dopo una conclusione di Henderson.
Pablo Rodrigurz è costretto ad uscire, al suo posto entra Bjorkengren. Listkowski, invece, lascia spazio a Paganini.
Dopo 4 minuti di recupero, il direttore di gara decreta la fine del match. Il Lecce ritrova il successo e si rilancia in classifica.
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