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L'arrivo di Tachtsidis fa sì che la zona nevralgica conti elementi in esubero. Il greco costringerà Arrigoni a lasciare il Salento e forse non sarà il solo. Le gerarchie cambieranno e non appena il nuovo arrivato troverà la migliore condizione sarà lui il titolare davanti alla difesa. I dubbi riguardano l'impiego di Petriccione che pure bene si era comportato in quel ruol, scalzando proprio Arrigoni che era partito titolare. Non ci sono grossi problemi perchè il giovane centrocampista può svolgere egregiamente anche il ruolo di mezz'ala. Ma andiamo per gradi e vediamo intanto quali sono i centrocampisti in organico su cui Liverani fa affidamento. Partendo da destra abbiamo Armellino, ultimamente titolare, Tabanelli, Petriccione (che può ricoprire tutti i ruoli del centrocampo a tre voluto dal tecnico), Tachtsidis, Scavone, senza dimenticare Marco Mancosu, altro elemento che può ricoprire tutti i ruoli del centrocampo ma anche il trequarti. Se il centrocampista sardo dovesse partire si tornerà sul mercato per assicurare all'allenatore un altro elemento che abbia le caratteristiche del jolly in mezzo al campo. Da questo conteggio abbiamo volutamente tenuto fuori Haye, ancora oggetto misterioso che Liverani sta plasmando; per adesso nei pochi minuti in cui è sceso in campo ha preso il posto di Mancosu ma abbiamo ancora pochi elementi per poter giudicare. Sappiamo che il tecnico crede molto nelle sue qualità e questa è una garanzia. Abbiamo contato sei elementi per tre-quattro ruoli ma facciamo finta che il vertice alto del rombo sia fuori da questa riflessione e concentriamoci sui tre davanti alla difesa e cioè le due mezz'ali e il centrale. Dando per scontato che la posizione di vertice basso del rombo sarà ricoperta dal nuovo arrivato, abbiamo altri quattro giocatori (cinque con Mancosu) per gli altri due ruoli. Un reparto ricco di soluzioni per Liverani, il quale può contare su elementi per "tutti i gusti" e potrà scegliere di partita in partita a seconda dello stato di forma, delle caratteristiche e anche in funzione dell'avversario, chi far scendere in campo. Le combinazioni sono molteplici, guardiamone qualcuna. Ad esempio, il terzetto Armellino-Tachtsidis-Scavone assicura copertura tattica e fisicità; Petriccione-Tachtsidis-Scavone oltre alla solidità garantisce inserimenti senza palla e velocità di manovra; Petriccione-Tachtsidis- Mancosu tecnica ed inserimenti; Tabanelli-Tachtsidis-Scavone fisicità, tecnica ma perderebbe in fase di non possesso. Liverani avrà di che sbizzarrirsi perchè il nazionale greco ha nelle sue corde la capacità di verticalizzare di prima, è un grande catalizzatore di palloni, quindi l'ideale sarebbe che gli uomini che giocheranno accanto a lui, siano pronti a gettarsi negli spazi ma nello stesso tempo a ripiegare velocemente. Insomma questi giorni di preparazione saranno propedeutici all'allenatore giallorosso per capire come impostare il centrocampo e come inserire Tachtsidis nei movimenti e negli schemi che il Lecce pratica già a memoria. Non ci resta che attendere altri sette giorni ed anche noi potremo vedere dal vivo (Lecce-Benevento alla ripresa) in una gara difficile, come verrà assemblato il centrocampo.
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