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Il Lecce Primavera stecca la prima uscita ufficiale della stagione che, purtroppo, valeva già un trofeo. Singolare la decisione di giocare la Supercoppa a fine agosto, considerando che da diversi anni la competizione si disputava in inverno, con le pretendenti sicuramente più rodate. Al Via del Mare si è imposta con merito la Roma, apparsa sin da subito più pronta per una sfida decisiva.

Le difficoltà erano prevedibili e mister Coppitelli le aveva, non a caso, annunciate in conferenza stampa. In pochi mesi cambiano gli equilibri in Primavera, perchè i calciatori protagonisti a maggio possono diventare fuori quota ad agosto. La Roma ha potuto sin da subito contare sui calciatori cresciuti nell'U18, una formazione che nella passata stagione si è imposta facilmente nello stesso girone del Lecce; ragazzi con intesa e probabilmente qualità superiori: lo testimoniano i 13 punti finali di gap.

Il Lecce, nonostante due amichevoli ben disputate (pari in casa del Crotone e sconfitta di misura con la Virtus Francavilla) non è sembrato pronto per questo appuntamento in cui hanno esordito tanti 18enni, reduci dall'U18 salentina oppure da un trasferimento internazionale.

I giallorossi, a causa dei limiti di età previsti per le competizioni Primavera, sono ancora un cantiere aperto e lo si poteva immaginare subito dopo lo storico successo del Mapei Stadium. Questa sarà l'annata dei classe 2005-06, mentre potranno scendere in campo massimo sei calciatori nati nel 2004. Il Lecce, in finale Scudetto, ha trionfato con in campo quattro 2003 e undici 2004. Zero 2005-06.

In pratica, solo sei protagonisti dello Scudetto risiltano arruolabili in questa stagione: la stragrande maggioranza dell'organico sarà composta da ex U18 oppure nuovi acquisti. È questo il motivo per il quale Munoz, Daka, Samek e Sangiorgio siedevano in tribuna ed in campo erano presenti giovanissimi al debutto in Primavera, che sicuramente non meritano di essere crocifissi dopo una brutta prestazione davanti a 6500 persone.

Il Lecce Primavera ha fatto la storia ed ora ha bisogno di tempo. Può contare su un grande allenatore come Coppitelli e su un responsabile che ha già ingaggiato diversi calciatori e continuerà a farlo nelle prossime ore per disputare a testa alta il campionato Primavera 1 e la Youth League.

Complimenti alla Roma, protagonista nelle categorie giovanili da anni, capace dunque di buttare nella maschia all'esordio stagionale dei giocatori già pronti, costruiti grazie ad un assetto consolidato. 

Complimenti anche al Lecce, che lavora seriamente sul Settore Giovanile solo da tre anni e ha in bacheca uno Scudetto. Ci sarà tempo e modo per arricchire ulteriormente la sala trofei.

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