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Il Torino conquista il secondo successo consecutivo in campionato battendo all'Olimpico il Sassuolo per 2-1 in una serata non semplice per i granata. L'allenatore Ivan Juric non era in panchina (squalifica), Ricci e Rodriguez si sono infoertunati nel primo tempo oltre alla protesta della curva Maratona entrata allo stadio con 15 minuti di ritardo per contestare la squadra e la società.
 

Lo sfogo di Juric

Subito dopo il triplice fischio del direttore di gara a sancire la vittoria granata è stato inquadrato il box in tribuna dove Juric ha assistito alla partita (accanto al direttore sportivo Vagnati) e proprio in quel momento l'allenatore croato ha mostrato un doppio dito medio che è stato pizzicato dalle telecamere.

Sanabria e Vlasic gol: Toro ok col Sassuolo, Juric a -1 da Palladino-Sarri

Il Torino dà continuità al successo ottenuto contro il Lecce, batte 2-1 il Sassuolo e aggancia il Frosinone a quota 15 in classifica, accorciando sulla zona Europa: il Bologna sesto è distante tre punti, Roma e Fiorentina, ex aequo al settimo, soltanto due, Lazio e Monza uno. I granata partono fortissimo e sbloccano il risultato con Sanabria, poi perdono per infortunio prima Ricci poi Maxi Rodriguez: in mezzo, il pareggio di Thorstvedt. Nella ripresa, però, gli uomini di Juric ripartono con ferocia, tornano avanti con Vlasic e sfiorano a più riprese il tris.

Thorstvedt risponde a Sanabria: 1-1 al 45'

Il Toro parte forte, colleziona corner in sequenza e sfiora il vantaggio con Vojvoda dopo appena due minuti. Ricci spinge e al 4' offre a Sanabria la palla del vantaggio, ma Consigli salva. Passano una manciata di secondi e il bomber paraguayano ha una seconda opportunità, stavolta su assist di Tameze, e firma l'1-0. Brutte notizie per Juric, squalificato e sostituito in panchina dal vice Paro, che al 7' perde Ricci per un problema muscolare: in campo al suo posto Vlasic. Al primo tiro in porta, però, il Sassuolo trova il pareggio al 18' su una leggerezza di Rodriguez, che perde palla in una zona sanguinosa: Berardi si destreggia sul vertice sinistro dell'area granata e mette in mezzo, velo di Laurienté e mancino perfetto di Thorstvedt che non lascia scampo a Milinkovic-Savic. La replica, al 25', è affidata a Buongiorno, sul quale fa bella figura Consigli. Torino ancora pericoloso sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, con Bellanova che non sfrutta la bella spizzata di Sanabria al 32', quindi Zapata che non trova la porta con una zuccata al 39': due azioni inframmezzate dal rinvio impreciso del portiere serbo che mette in moto Berardi, ma la sua conclusione è fuori misura (34'). Piove sul bagnato in casa Torino, quando al 42' chiede il cambio anche Rodriguez: in campo Zima e una sola slot per le sostituzioni rimasta fino al 90'. Il primo tempo volge al termine con un'azione di forza di Zapata, che sbatte però contro i guantoni di Consigli, e con l'occasionissima di tacco di Vlasic, respinta ancora dal portiere ex Sassuolo.

Sanabria

Vlasic decide Torino-Sassuolo

Dionisi manda in campo Racic al posto di Bajrami, ma la ripresa si apre sulla stessa falsariga della prima frazione: in appena 3', infatti, il Torino ha tre occasioni , con Sanabria, che salta Consigli e spara alto da posizione defilata, Vojvoda, che si avventa sul cross di Bellanova e la palla che esce di un soffio, e Vlasic, in fuorigioco e chiuso in extremis. Il Sassuolo batte un colpo al 65', quando Laurienté calcia sul primo palo e colpisce in pieno la traversa , ma al 68' a tornare in vantaggio sono i granata: Tameze serve Vlasic, che sigla il 2-1 con una diagonale distrutta impercettibilmente deviato . Zapata si divora clamorosamente il tris al 75', sciupando un facile tap-in dopo la strepitosa progressione di Ilic, e il tecnico neroverde corre ai ripari inserendo Volpato e Defrel in luogo di Thorstvedt e Pinamonti, ma all'81' rischiando di capitolare, tenuto in partita solo dall'ennesimo super intervento di Consigli, che ipnotizza Sanabria, tutto solo. Il paraguayano fa posto al rientrante Radonjic, con Lazaro che fa tirare il fiato a Bellanova. Al 91' va a un passo dal 3-1 anche l'ex Inter, che chiede invano un calcio di rigore.

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