header logo

Come già ampiamente risaputo, il Lecce si muoverà nel mercato di ‘riparazione’ di gennaio alla ricerca di un terzo attaccante centrale in grado di affiancare, nelle rotazioni di gioco, Massimo Coda e Marco Olivieri.

Abbiamo quindi cercato di capire chi potrà davvero vestire la maglia giallorossa. Indossando un po' i panni di Sherlock Holmes, un po' quelli di Maurizio Costanzo e i suoi celeberrimi consigli per gli acquisti e un po' quelli dell’accanito e appassionato scout di Football Manager, assieme al fido Filippo Verri abbiamo scandagliato il mare magnum dei nomi dei centravanti che potrebbero arrivare alla corte di Marco Baroni e abbiamo individuato cinque profili che, per vari motivi, potrebbero finire (o magari lo sono già…) sul taccuino di Pantaleo Corvino e di Stefano Trinchera. Si tratta di un ventaglio di calciatori che hanno caratteristiche simili a quelle dei colleghi di reparto, che possono trovare impiego nel modulo 4-3-3 e che siano in grado di prodursi nel pressing, nelle ripartenze, nella collaborazione con gli esterni offensivi e nell’andare a rete.

Il primo nome è quello di Riccardo Bocalon, giocatore che ha contribuito alla promozione del Venezia in Serie A lo scorso anno e che attualmente è ai margini della compagine arancioneroverde. Si tratta senza dubbio di una punta esperta, capace di giocare spalle alla porta e di ‘emulare’ i movimenti tipici di Coda. E’ nel pienodella sua maturità sportiva (ha 32 anni) ed è un centravanti dalla stazza prestante. Abilissimo nei movimenti senza palla, gode di una buona integrità fisica e di un’energia che gli permette di poter essere un efficace finalizzatore. Può essere una buona occasione di mercato, visto che è in scadenza contrattuale e, per stessa ammissione del DS del Venezia Collauto, dovrà necessariamente trovare una sistemazione a gennaio in quanto ‘fuori lista’.

Un altro nome ‘caldo’ è quello di Gabriele Moncini, in forza al Benevento ma poco impiegato finora dal team campano (solo 3 gettoni di presenza per lui sinora in campionato). Potrebbe essere molto difficile vederlo al Via del Mare visto che, presumibilmente, il club proprietario del suo cartellino non vorrà rinforzare una diretta concorrente, ma non è una manovra impossibile. E’ un attaccante esperto per la categoria e merita senza dubbio un impiego maggiore e più continuativo. Determinato, freddo sotto porta e veloce, sa giocarebenissimo sul filo del fuorigioco ed è in grado di esercitare un buon pressing per poter avviare il contrattacco. Sebbene il costo del suo cartellino non sia così abbordabile per una sessione di mercato di riparazione, il Lecce può imbastire una trattativa che può essere facilitata da un ‘canale’ privilegiato: l’agente di Moncini è infatti lo stesso di Di Mariano e Gargiulo.

Altro identikit per la possibile terza punta del Lecce è quello che corrisponde a Raul Asencio, attaccante fortemente voluto, in passato, da Stefano Trinchera al Cosenza e attualmente all’Alcorcon (militante nella seconda serie spagnola), dove in quest’annata ha registrato 15 presenze, una rete e 2 assist. Centravanti forte fisicamente, abile tecnicamente e nel gioco aereo, è bravo anche nel far salire la squadra, nel muoversi fra gli spazi e nel possesso di palla. Ha nella freddezza e nell’abilità di passaggio i suoi punti forti, ma soprattutto è capace di raggiungere una condizione fisica ragguardevole e di mantenerla nel tempo. Il suo ex allenatore Walter Novellino, una volta, lo ha paragonato al ceco Tomáš Skuhravý, ovvero un profilo di giocatore che fa davvero al caso del Lecce (sebbene non sia un finalizzatore di prim’ordine). E chissà se lo stesso Trinchera, sfruttando la sua perfetta conoscenza del ragazzo e un punto di forza come quello del loro proficuo rapporto, non abbia l’occasione di ‘riprenderselo’ con sé, in una piazza che gli darebbe la possibilità di esaltare le sue peculiarità.

Dalla lista degli svincolati, emerge un nome che può davvero fare al caso dei giallorossi: è quello di Emmanuel Riviere. Giocatore che si presenta praticamente da solo, vanta diverse esperienze in alcuni importanti club europei (Osasuna, Newcastle e Monaco, per citarne alcuni) e tutta la trafila nelle nazionali giovanili francesi, prima del ‘passaggio’ alla nazionale maggiore della Martinica. Come Asencio, anche lui è una vecchia conoscenza di Stefano Trinchera, in quanto in passato ha militato nel Cosenza. E’ reduce da una finestra in Serie A con il Crotone, terminata non nel migliore dei modi per via, fra l’altro, di alcune vicissitudini legali che non gli permetteranno di essere tesserato per altri club fino al prossimo 1° gennaio. Potrebbe essere un ottimo regalo per il 2022, viste le sue abilità: si muove fra gli spazi, tenta i tiri di prima, è tecnico, è un validissimo colpitore di testa e sa giocare benissimo di squadra. Se sarà in condizione, potrà davvero essere una carta da giocare nei momenti ‘sporchi’ di questo campionato. E arriverebbe a costo zero.

Infine, un nome sconosciuto ai più, a metà fra una possibile ‘corvinata’ e una scommessa dall’epilogo vincente: è quello di Baptiste Guillaume, 26enne attaccante belga in forza al Valenciennes (squadra del torneo cadetto francese), autore finora di 3 gol in 12 partite di campionato, conditi da un assist. Punta fortissima sul piano fisico (190 centimetri per 86 chili), Guillaume ha un costo contenuto e uno stipendio non elevatissimo e quindi potrebbe rivelarsi un’intuizione memorabile. Veloce, dotato di tanto coraggio, non è un finalizzatore di primo livello ma sa come far salire la squadra e giocare di sponda. Cosa potrebbe accostarlo al Lecce? Sicuramente l’attenzione che Corvino ha dedicato al mercato francese di recente e, soprattutto, il fatto che gli interessi di Guillaume sono amministrati dallo stesso procuratore di Alexis Blin.

Sarà davvero uno di questi cinque nomi la punta che il Lecce sta cercando? Ai posteri (e ai nostri uomini di mercato) l’ardua sentenza…

Ciro e Michele, eroi senza tempo
Frosinone-Lecce 3-1: Abisso choc. Tesoro: "Non arbitri più il Lecce"