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È arrivato in punta di piedi Christian Maggio, nell’ultimo giorno di calciomercato dopo l’infortunio occorso ad Adjapong.

Ieri ha segnato il terzo gol della sua esperienza salentina e non è un caso che, dal suo arrivo, i giallorossi abbiano cambiato marcia.

Nonostante all’anagrafe siano 39 gli anni sulle spalle dell’ex Napoli, lui sembra fregarsene, ingannando il tempo con le sue corse sulla fascia destra, come ai vecchi tempi.

Il gol del 2 a 0 nasce da una sua cavalcata. Alla fine il triangolo con Pablo Rodriguez si chiude e Maggio non può far altro che depositare in rete il colpo del ko per la Salernitana, con un fondamentale che è sempre stato nelle sue corde, il colpo di testa.

Oggi vi vogliamo raccontare due aneddoti che testimoniano quanto questo ragazzo abbia voglia di incidere sebbene non sia più un giovanotto ed in carriera abbia già vinto parecchio. Il primo lo ha svelato proprio il terzino veneto, ai microfoni di Dazn. Durante la consueta intervista del post partita, infatti, ha detto che Gallo, suo collega dell’altra fascia, gli ha raccontato di averlo visto giocare da ragazzino, quando faceva il raccattapalle nelle giovanili del Palermo. Di certo il tempo è passato ma adesso i due si ritrovano uno sulla fascia opposta all’altro e spingono come forsennati per mettere in pratica le idee del tecnico giallorosso

L’altra curiosità, invece, l’ha svelata direttamente mister Corini in conferenza stampa: “Maggio? Vi racconto un aneddoto. Prima di andare nel sottopasso mi ha detto ‘Mister, per me è ancora emozionante scendere in campo’. Gli ho detto ‘Goditela perché giocare a calcio è una cosa bellissima’. Ha voglia di giocare e si costruisce quotidianamente la possibilità di fare grandi partite.

Ecco, leggendo queste parole e guardando la sua Heatmap ci sentiamo al sicuro. La voglia c’è, la condizione anche ed ora mancano solo sette altri passi verso il traguardo.

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