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Il Lecce scenderà in campo venerdì sera a Benevento, nel posticipo della terza giornata di campionato.

I giallorossi sono ancora a secco di vittorie e quella contro i sanniti rappresenta una partita di svolta per il loro campionato. Oggi, a due giorni dalla sfida del Vigorito, proveremo a comprendere le mosse di Mister Baroni, che vorrà mettere in campo la miglior formazione possibile per vincere su di un campo nel quale ha conquistato un’incredibile promozione. 

In porta, salvo infortuni dell’ultima ora, ci sarà Gabriel. Il portiere brasiliano è una sicurezza tra i pali ed uno dei leader della compagine giallorossa. 

La difesa dovrebbe essere composta da Gendrey, Lucioni, Tuia e Gallo. Gli unici dubbi, in realtà, riguardano i due terzini. Calabresi e Vera, infatti, scalpitano e l’ex laterale del Palermo ha iniziato a lavorare in gruppo solo oggi, ragion per cui potrebbe essere sacrificato per far posto al colombiano. Barreca, invece, ha ammesso di non essere ancora in condizione e difficilmente scenderà in campo contro i sanniti.

A centrocampo ci potrebbe essere il ritorno davanti alla difesa di Blin, con Hjulmand e Majer a coadiuvarlo da mezzali. Baroni, in ogni caso, potrebbe anche decidere di schierare il centrocampista danese nel ruolo di regista, potenziando la fase offensiva con l’inserimento di Gargiulo, un giocatore con caratteristiche differenti rispetto ai suoi compagni di reparto. 

Infine, in attacco dovremmo vedere il tridente al gran completo, ossia Strefezza, Coda e Di Mariano tutti e 3 in campo dal primo minuto, sebbene non sia da escludere che Baroni voglia tenere uno dei due esterni fuori per inserirlo magari a partita in corso. In questo match l’ex tecnico della Reggina potrà finalmente fare affidamento anche su Rodriguez, che ritorna carico e voglioso di scendere in campo dopo i due turni di squalifica.

Insomma, i giallorossi adesso devono iniziare a correre e Benevento è il campo giusto per farlo. Bisogna mandare un segnale al campionato, alle altre dirette concorrenti, a chi mugugna ma soprattutto a sé stessi, perché questa squadra ha tutto per stupire e divertirci. 

 

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