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Ricorrono oggi 38 anni dalla tragica scomparsa di Michele Lorusso e Ciro Pezzella, leggende senza tempo che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del Lecce.

Era il 2 dicembre 1983, antivigilia di un impegno lontano dallo Stadio Via del Mare per i salentini, precisamente a Varese, dove il gruppo squadra si diresse in aereo.

Non tutti però: Lorusso e Pezzella avevano paura di volare, motivo per cui erano soliti affrontare le trasferte in treno, uno al fianco dell'altro.

Quel giorno pioveva a dirotto e la coppia di centrali difensivi avrebbe dovuto raggiungere la stazione di Bari in auto ma, tragicamente, ciò non accadde.

Uno scontro all'altezza dello svincolo di Mola di Bari intorno alle 20.00 costò caro ai due giallorossi, che persero la vita nello sgomento del mondo del calcio leccese e non solo.

I salentini, a Varese, giocarono comunque, in un clima lugubre e surreale. 
Terminò 0-0, ma il pensiero di tutti non era su quel campo verde.

Lecce aveva perso due figli della sua terra, strappati da un destino crudele che rimarrà inesorabilmente sulle pagine di storia.

Sono passati 38 anni e siamo ancora qui a celebrarli, perchè il ricordo di Ciro e Michele è eterno, non svanirà mai.

Chi tifa Lecce il 2 dicembre si ferma a commemorare le sue bandiere, rendendo eterni Lorusso e Pezzella.

Calciatori, anzi, uomini, che a distanza di decenni restano la massima rappresentazione della Lecce calcistica.

Leggende senza tempo che ricorderemo per sempre.

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