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Sta facendo molto discutere quello che sta accadendo in Belgio negli ultimi giorni. La Federcalcio belga, infatti, ha comunicato che il match di Pro League tra Anderlecht e Genk, disputato originariamente lo scorso 23 dicembre, dovrà essere rigiocato a causa di un errore arbitrale che ha penalizzato la squadra ospite, uscita sconfitta dal match col risultato di 2-1.

Cosa è accaduto?

Sugli sviluppi di un calcio di rigore in favore del Genk, parato da Schmeichel, Sor, giocatore di proprietà del club ospite, ha segnato, approfittando della ribattuta. A quel punto però è intervenuto il VAR, che ha annullato il gol. L'irregolarità era determinata da un encroachment, cioè da un ingresso anticipato in area di rigore da parte dello stesso Sor. 

Il Genk ha fatto ricorso perché le immagini mostrano come Sor non sia l'unico calciatore a entrare in area in anticipo: come lui anche due avversari, Verschaeren e Stroeykens dell'Anderlecht. Il penalty, quindi, avrebbe dovuto ripetersi e non invece essere annullato per ripartire da una punizione in favore degli avversari, come in realtà accaduto.

Come specificato dall’ex arbitro Gianpaolo Calvarese da GianlucaDiMarzio.com, si tratta di un problema che nasce da una "sovrapposizione" tra il protocollo VAR e il regolamento Ifab.

Il protocollo VAR,infatti, spiega che la tecnologia può intervenire solo ed esclusivamente se il giocatore entrato in area in anticipo ha un impatto attivo sul gioco. Il regolamento Ifab, invece, non fa alcun riferimento all'impatto del calciatore, ma si esprime solo sull'ingresso anticipato dei calciatori dell'una e dell'altra squadra. Nella fattispecie, dice che nel caso in cui entrino i giocatori di entrambe le squadre, il rigore va ripetuto. È questa l'incongruenza rispetto al protocollo VAR, che in questo caso ha fatto ripartire da calcio di punizione.

Petriccione e Majer contro Correa

Ricordate cosa è accaduto in Lazio-Lecce del 2019?

Questo episodio ha subito riportato alla nostra mente quel famoso Lazio-Lecce del novembre 2019. Quella volta il direttore di gara Manganiello, allo stesso modo del suo collega belga, ha annullato il gol siglato da Lapadula, reo di essere in area già prima che Babacar battesse il penalty. Anche in quella occasione, oltre all’attaccante del Lecce, in area erano presenti difensori della Lazio e quindi, proprio per lo stesso motivo per il quale adesso la partita si rigiocherà, quel match si sarebbe dovuto rigiocare. 

La società giallorossa quella volta scelse di non effettuare ricorso e di collaborare con i vertici arbitrali italiani per trovare una soluzione a quella che fu definita prassi, magari pensando ad una nuova regola che potesse chiarire quella particolare situazione di gioco. 

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"La favola sta diventando una maledizione. Ora c'è paura per la retrocessione. Nonostante tutto Forza Lecce"