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LEGGI LA PARTE 2

SETTEMBRE – La vittoria di Torino, la prima in serie A dopo tanti anni, è uno dei ricordi più piacevoli dell’annata. I tre punti, arrivati grazie al goal di Marco Mancosu, rappresentano un’enorme soddisfazione anche per il capitano giallorosso, giunto a Lecce in Serie C e adesso condottiero di questa maglia sui grandi palcoscenici del calcio nostrano. A settembre i salentini hanno conseguito un altro successo, probabilmente ancora più importante perché ottenuto sul campo di una diretta concorrente alla salvezza, quale la Spal di Leonardo Semplici. OTTOBRE – Il decimo mese dell’anno è stato caratterizzato dai pareggi prestigiosi. Dapprima la rete di Calderoni a San Siro, grazie alla quale il Lecce è uscito indenne dal tempio del calcio italiano. Poi il rigore di Marco Mancosu, capace di pareggiare la Juventus di Sarri, Dybala e Higuain, venuta nel Salento sicura di conquistare bottino pieno. Da segnalare anche la sconfitta di Bergamo, contro un’Atalanta troppo abituata alla Serie A rispetto a quel Lecce ed il pareggio al sapore di beffa di Genova contro la Sampdoria, in un match dominato ma solo pareggiato dagli uomini di Liverani NOVEMBRE – La sconfitta di Roma con la Lazio grida ancora vendetta, il pareggio con il Cagliari in extremis anche. Per fortuna i giallorossi hanno sbancato Firenze, con una prestazione attenta ed organizzata, ottenendo il terzo successo in campionato. Da allora, in realtà, le motivazioni sono calate e si è vista poi una squadra più appagata. Novembre è stato un mese fruttuoso per i punti guadagnati e le prestazioni prodotte in campo. Nel prossimo anno si dovrà cercare di giocare sempre come si è fatto in questo mese. DICEMBRE – Siamo arrivati alla fine di quest’anno, potremmo dire ai giorni nostri. Dicembre è stato un mese negativo e, senza dubbio, il peggiore dell’anno. Le sconfitte con Brescia e Bologna hanno alimentato qualche polemica di troppo, con i tifosi che adesso si aspettano interventi mirati e di livello nel prossimo calciomercato. Non si può, in ogni caso, cancellare tutto ciò che di buono è stato fatto: questa squadra ha comunque 15 punti in classifica e tre inseguitrici alle spalle. Ripercorrere ciò che questi ragazzi hanno compiuto è stato quasi come riviverlo. Il 2019 sta per andare via e far spazio ad un nuovo anno. Noi lo ringraziamo per ciò che abbiamo vissuto ma di certo non ci accontentiamo. Al 2020 non chiediamo nulla, perché ciò che vogliamo sta lì, basta solo lavorare sodo per andarcelo a prendere.
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