Lecce: la partita è buona, ma gli errori individuali sono madornali
Torino e Lecce si affrontano in Coppa Italia. Eugenio Corini ha schierato i suoi con il 4-3-1-2. In porta c’è Vigorito; la difesa è composta da Adjapong, Lucioni, Rossettini e Calderoni; il centrocampo è formato da Henderson, Maselli e Bjorkengren; alle spalle del duo composto da Pettinari e Stepinski ha licenza di agire Mancosu.
Il Lecce parte bene, crea e con Pettinari va vicino al gol, mentre il Torino, dall’altra parte, impensierisce solo in un’occasione il portiere Vigorito.
Al minuto 21 il Lecce passa in vantaggio, grazie al colpo di testa di Stepinski servito splendidamente da Mancosu.
Il Torino pressa ma non trova il pertugio giusto con i suoi avanti, anche grazie ad un bell’intervento di Vigorito, mentre i giallorossi danno l’impressione di poter sempre creare un pericolo e sfiorano la rete del raddoppio con Pettinari.
Al minuto 35 il Torino trova la via del pareggio, con un colpo di testa di Lyanco sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Dopo un minuto di recupero, il direttore di gara ha decretato la fine della prima frazione dopo un tempo piacevole e ben giocato dai giallorossi.
La seconda frazione si apre con un cambio nelle fila del Lecce: Coda rileva Stepinski.
Dopo 5 minuti il Lecce si rende pericoloso con Pettinari, ma l’ex Pescara tira a lato da ottima posizione. Anche l’ingresso di Coda ha dato maggior vigore ai giallorossi, che spingono con convinzione ma non trovano il pertugio per il raddoppio.
A 20 minuti dal termine Zuta e Paganini subentrano al posto di Mancosu e Bjorkengren.
Nel finale di gara le squadre concedono spazi ma nessuno pare aver la convinzione giusta per vincere il match.
Dopo tre minuti di gara, l’arbitro sentenzia la fine del secondo tempo. Adesso si va ai tempi supplementari.
Al 93esimo il Torino inserisce Edera per Gojak. Il Torino continua ad accusa le iniziative giallorosse cercando, in contropiede, di punire Vigorito. Al 94esimo break del Lecce con Adjapong che lancia Henderson lungo l'esterno dell'area di rigore, l'ex Verona vede bene Pettinari e lo serve, ma la punta di ritorno dal Trapani calcia con il sinistro scivolando.
Al 95esimo Meccariello sostituisce l'U21 italiano ormai stremato. Al 97esimo un sinistro di Lukic esce fuori di poco, ma senza impensierire Vigorito. Al minuto 103 un fallo di Meccariello consente al Toro di calciare una punizione dalla trequarti sinistra. Intanto si prepara Lo Faso. Ammonito Maselli al minuto 106 per fallo tattico. Finisce il primo tempo supplementare senza che il Toro possa calciare la punizione.
Durante la fine del primo tempo supplementare Lo Faso ha preso il posto di Pettinari. Riprende la squadra di casa che attacca dalle parti di uno stanchissimo Calderoni. Al 107 altro errore di Rossettini che mette nei guai Lucioni costretto al fallo da rigore. Sul dischetto si presenta Verdi che spiazza Vigorito. Girano 60 secondi e Bonazzoli si ritrova ancora all'altezza del dischetto ma calcia alto.
Al minuto 110 Paganini si conquista un calcio di punizione da posizione interessante. Sul pallone va Calderoni che prova a calciare col sinistro dalla distanza, ma l'appoggio di coda favorisce la ripartenza del Toro che con un batti e ribatti in area di rigore riesce a trovare il raddoppio con Verdi.
Il Lecce non ne ha più e non riesce ad andare oltre a qualche spunto personale di Lo Faso e Coda.
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