Gotti: "La squadra ha dimostrato dei valori importanti, lavoro per ritrovarli"
La prima conferenza stampa pre-partita del nuovo allenatore giallorosso
La prima conferenza stampa pre-partita del nuovo allenatore giallorosso
Alle ore 12:30 inizierà la conferenza della vigilia di Salernitana-Lecce. Luca Gotti sarà a disposizione della stampa: segui le sue risposte in diretta su PianetaLecce.
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Una parola per ispirare questo inizio di marcia?
Voglio essere lontano dagli slogan, però mi ha colpito una foto di Pelé all'ingresso di Acaya. Il primo giorno non l'avevo notata, poi si: uno sportivo non si giudica dal numero di vittorie, ma da come gioca la partita dopo aver perso.
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Come ha trovato Pierotti?
In Argentina ha fatto spesso l'esterno a destra, a sinistra, poi l'attaccante, poi la mezz'ala. È alla ricerca di una consacrazione definitiva in un campo di calcio. Ho troppi pochi elementi per dare una risposta sensata.
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Secondo lei cosa è successo al Lecce?
Ho sentito tanti pareri diversi. Voglio farmi le mie e occuparmi del futuro.
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Che avversario si aspetta?
È un aspetto di cui mi sono occupato relativamente, ho pensato solo ed esclusivamente a noi. La squadra conosce quelle che ritengo le caratteristiche fondamentali della Salernitana, ma non siamo andati nel dettaglio perché c'era la necessità di lavorare su noi stessi.
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Che Lecce vedremo?
Le partite come quella di domani sono partite per gente vera. Vorrei un Lecce che tira fuori tutte le qualità che ha.
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Senza Banda, giocherà Sansone?
Ho parlato con parecchi ragazzi, lui è l'ultimo col quale dovevo parlare. Sansone l'ho avuto da piccolo nella nazionale U17, poi da grande a Parma. C'è un pregresso che mi consente degli impliciti. Sono ignorante rispetto a tutto il percorso, non c'ero quindi non so perché abbia giocato poco dal primo minuto, ad esempio.
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Conferma che la squadra è elettrica?
Confermo, è sempre stata così in questi giorni. Quando c'è un cambio di allenatore si riaccendono tutti, anche quelli che involontariamente si erano “seduti”. Questa è una squadra accesa e questo fattore ha pro e contro. La squadra è tanto viva.
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Dove è intervenuto maggiormente?
Ci sono aspetti importanti come quelli mentali, motivazionali ed emotivi. Poi ci sono degli aspetti pratici da campo, dove ho iniziato di non stravolgere. Questa squadra ha fatto bene tante cose, ho aggiunto un paio di idee sull'attitudine offensiva, sulla costruzione e sulle letture dei vari momenti della partita.
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Che ruolo avrà Oudin?
Non è facile dare una risposta sensata in così poco tempo. Ho studiato la storia del ragazzo, ha fatto l'esterno con valore milionario in Francia. Poi si è accentrato. Sarà la quotidianità che mi darà una risposta.
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Che forma avrà il suo Lecce?
Voglio una squadra di calcio vera, da serie A, come il Lecce ha dimostrato per gran parte del suo percorso. I miei interventi sono stati diretti ad andare a ricercare le cose che avevo visto, che la squadra ha nelle corde ma che nell'ultimo periodo non riuscivano più.