Strefezza mette i giallorossi in ginocchio: la crisi c'è!
Spal e Lecce si affrontano in una sfida d’alta quota. Il Lecce si schiera con un inedito 3-5-2. In porta c’è Gabriel; la difesa è composta da Adjapong, Lucioni e Zuta; il centrocampo è formato da Paganini, Majer, Tachtsidis, Mancosu e Calderoni; in attacco troviamo Stepinski e Coda.
Il Lecce parte bene ma la prima grande occasione è di marca spallino, con Sernicola che colpisce il palo con una conclusione da fuori.
Mancosu gioca a tutto campo e sfiora la rete in almeno 3 occasioni, senza mai trovare la porta. Anche Lucioni va vicino al gol, ma il suo colpo di testa è bloccato dal portiere avversario.
Paloschi, alla mezzora del primo tempo, tira a botta sicura, ma sulla sua strada trova un Gabriel. Nel finale di frazione i giallorossi provano in tutti i modi a cambiare il punteggio, ma sono imprecisi sotto porta. Dopo un minuto di recupero, il direttore di gara manda tutti negli spogliatoi per l’intervallo.
La ripresa ricomincia con gli stessi 22 in campo. Dopo 5 minuti di gioco Paloschi colpisce un palo, con un colpo di testa da posizione ravvicinata.
Dall’altra parte Paganini viene atterrato in area di rigore, ma per Doveri non c’è nulla.
Il Lecce segna al minuto 57 ma Mancosu è oltre la linea ed il direttore di gara annulla la rete del capitano giallorosso.
La Spal non ci sta e Murgia sfiora la rete del vantaggio, ancora di testa. Gabriel respinge con decisione.
Anche il Lecce spreca un’occasione colossale, con Coda che spreca da due passi e si fa ipnotizzare da Thiam.
Listkowski subentra a Mancosu. Ancora Coda ma ancora Thiam a respingere un tiro a botta sicura.
Strefezza a 10 minuti dalla fine trova il jolly e porta in avanti i padroni di casa.
Henderson, Pettinari e Falco entrano in campo al posto di Stepinski, Paganini e Majer.
Dopo tre minuti di recupero e la traversa di Lucioni, il direttore di gara sentenzia la fine del match. Il Lecce gioca una buona partita ma perde ancora.
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