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YALCIN s.v.: 135 minuti spalmati in 10 presenze non sono sufficienti per giudicarlo. L’impressione è che le qualità le avesse, ma non ha mai avuto l’opportunità per metterle in mostra. 

STEPINSKI 6: l’attaccante polacco è molto bravo in alcuni fondamentali ma lo è molto meno in altri. Il suo score parla di 9 gol, che sono un buon bottino, ma il suo rendimento è stato troppo incostante nel corso dell’anno e anche a livello realizzativo non è mai stato fin troppo continuo. 

CODA 7,5: entra nella storia del Lecce, diventando il primo capocannoniere nella storia dei giallorossi in serie B con le sue 22 reti. Una autentica macchina da gol, abile anche a fare il lavoro sporco lontano dall’area e a servire assist ai suoi compagni. L’unica pecca della sua pur straordinaria stagione, che gli preclude un voto ancor più alto, è che nel momento decisivo del campionato la sua vena realizzativa è venuta un po’ meno. 

PETTINARI 7: ai margini fino a gennaio, destinato a cambiare aria nel mercato invernale. Le dinamiche del calciomercato però lo fanno rimanere a Lecce, mister Corini lo rivitalizza e gli cuce addosso il ruolo di seconda punta abile a legare il gioco, esaltandone le qualità e mettendolo nel vivo del gioco. Il suo contributo è stato determinante nella rincorsa di primavera e la sua assenza nella fase finale del torneo si è fatta sentire.

RODRIGUEZ 7: inizia la stagione a rilento, reduce dal Covid e da una preparazione atletica precaria. Poi però riesce ad imporsi subito, capitalizzando al massimo le occasioni e segnando praticamente ogniqualvolta viene chiamato in causa. Fra gennaio e febbraio, in uno dei periodi più difficili per la squadra, è un trascinatore, con la sua proverbiale verve sul fronte d’attacco. Peccato per i troppi problemi fisici, altrimenti avrebbe lasciato un segno ancor più evidente sulla stagione. 

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