Corvino svela un retroscena su Dorgu ed una sua paura su Krstovic

Il direttore dell'area tecnica è stato ospite in diretta su Radio Kiss Kiss
Il direttore dell'area tecnica del Lecce, Pantaleo Corvino, è intervenuto in diretta a Radio Kiss Kiss, dove ha parlato di numerosi argomenti, svelando un retroscena su Dorgu ma anche del poco spazio concesso agli italiani. Ecco le sue parole riportate da AreaNapoli.it.
Sul poco spazio ai calciatori italiani
Il direttore vernolese è sempre stato nell'occhio del ciclone a causa della sua propensione all'acquisto di giocatori dall'estero. Come spesso spiegato da lui, però, ciò fa parte di una strategia ben collaudata: in Italia, i giovani con delle potenzialità costano tanto, mentre in mercati meno battuti il Lecce può dire la sua:
Chi parla di dare spazio agli italiani non tiene conto del fatto che gioca sempre la qualità. Non ci sono italiani bravi che non giocano, e Camarda lo dimostra. Se poi dobbiamo fare campionati dove giocano italiani a prescindere dalla loro qualità allora questo è un altro discorso. Noi abbiamo puntato su Camarda indipendentemente dal fatto che sia italiano o straniero, pensiamo semplicemente che avevamo bisogno di un calciatore di qualità e lui lo è.

Il retroscena su Dorgu
Andato via nel mercato di gennaio, diventando la maggior plusvalenza della storia del club, Dorgu è stato più volte accostato al Napoli. Ecco il retroscena rivelato da Corvino:
Dorgu è stato vicino al Napoli, prima del Manchester United abbiamo avuto vari abboccamenti con qualche club poi i Red Devils ci hanno messo davanti alla scelta migliore con un'offerta importante. Anche l'entourage ci ha spinto verso questa squadra di alto profilo, ma soprattutto l'offerta era tale che il Lecce non potesse rifiutarla.
Su Krstovic
Gol dell'ex? Corvino lo teme: la prossima gara con l'Atalanta, infatti, potrebbe essere la prima da titolare per Krstovic con la sua nuova squadra.
Krstovic è un attaccante con la A maiuscola. C’ho paura perché gli ex mi hanno sempre fatto gol contro ed adesso affronteremo l’Atalanta, speriamo che la regola degli ex stavolta non funzioni.