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Dopo ben cinque giornate di stop in serie A, l’internazionale Luca Pairetto torna ad arbitrare una sfida nella massima serie
L’antefatto, se lo ricordate bene, è che il direttore di gara arbitrò Lecce-Monza  l’undici di settembre scorso ed in quell’occasione, unitamente al collega Di Martino che era al VAR , ne combinò di cotte e di crude ai danni del Lecce, favorendo in maniera incredibile i brianzoli, avversari dei giallorossi.

Tutta la stampa nazionale diede torto ad entrambi i fischietti, ma ormai la frittata era fatta ed il Lecce si vide negare due rigori solari che probabilmente l’avrebbero portato a vincere quella sfida delicatissima.
La conseguenza per il direttore di gara è stata appunto l’impossibilità a poter arbitrare nella massima serie per cinque giornate. 
Non poco come ammissione di colpa da parte dell’AIA e siamo coscienti che, chiaramente, non poteva punirlo a vita. 

Quindi su questo aspetto “nulla questio” perchè ad errori così evidenti è giunta una punizione altrettanto evidente.
Di conseguenza, quello che ci fa specie, non è che Pairetto torni protagonista nella massima serie ma che lo faccia arbitrando nuovamente il Monza. Si, perché l’internazionale sarà chiamato a dirigere Monza-Bologna.

Le domande che ci poniamo sono le seguenti: ma i designatori dell’AIA vivono sul nostro stesso pianeta? Oppure la “bolla” che si sono ricavati in questo mondo gli impedisce di guardare con criteri oggettivi le designazioni? Ma secondo loro con quale tranquillità il signor Pairetto potrà arbitrare proprio il Monza? E se dovesse incappare nuovamente in una giornata negativa i designatori che faranno? Gli daranno non più cinque ma dieci giornate di sospensione

Ovviamente con un po’ di buon senso si sarebbe potuta evitare tale sanguinosa designazione; neanche tanto, solo un po’ di buon senso.

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