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Sandro Mencucci, ex dirigente della Fiorentina ora amministratore delegato del Lecce, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Bruno dopo la sfida di ieri sera, terminata 1 a 1 allo stadio Via Del Mare. L'ad giallorosso si è detto soddisfatto del pareggio dei suoi contro una squadra forte ed attrezzata come quella di Vincenzo Italiano. Ecco di seguito le sue parole: 

"Forse se la Fiorentina dei miei tempi avesse ottenuto i risultati di adesso, sarebbe partito il coro 'Mencucci vattene, oeo'... Ieri per me è stato intenso, ho salutato i giornalisti in sala stampa e c'era un po' di confusione nei pronomi, voi, noi, è stato strano, abbiamo vissuto insieme quasi 20 anni di calcio intenso. Credo che il pareggio sia stato giusto, meglio due feriti che un morto. Per noi il pari con la Fiorentina vuol dire molto, nel secondo tempo abbiamo sofferto. Io con la Fiorentina non soffrivo così tanto come si soffre a Lecce. Mi ricordo più partite positive che negative, invece oggi è sfiancante perché i risultati sono sempre appesi a un filo

Ci sono persone a Firenze che continuano a chiamarmi presidente. La Fiorentina? Nel primo tempo non mi è piaciuta, inutile mentire, ma non l'ho vista così male come a volte ho sentito dire o letto. E' da rodare, ma non può che migliorare, vedo potenzialità. C'è un allenatore che non si discute, è bravo e li farà crescere. Forse, però, il treno europeo è già partito... La sosta, in questo, può dare una mano".

Per lui è stata senza dubbio una partita particolare, dato che è fiorentino doc, tifoso della Fiorentina ma soprattutto ex dirigente viola per 17 lunghi anni. In quelle stagioni con il club viola ha lottato per traguardi prestigiosi e giocato in Europa, grazie anche alle intuizioni dell’allora direttore sportivo Pantaleo Corvino. 

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