Alla scoperta degli avversari: Di Tacchio è il fulcro del gioco
La Salernitana sarà il prossimo avversario dei giallorossi e noi da ieri abbiamo intrapreso una rubrica, all’interno della quale vi parleremo dei giocatori più interessanti della truppa di Castori, per farveli conoscere meglio e prepararvi alle loro qualità in vista del match del 2 aprile.
Dopo avervi raccontato di Gennaro Tutino, oggi è la volta del capitano dei granata, ossia Francesco Di Tacchio.
Il centrocampista centrale rappresenta il fulcro del gioco di Castori ed è abile sia a costruire l’azione della propria formazione sia a bloccare quella della compagine avversaria.
Dopo esser cresciuto tra le giovanili di Ascoli e Fiorentina, il centrocampista ha girovagato, giocando parecchio nel campionato cadetto. Ora, però, sembra aver trovato la piazza giusta, quella nella quale restare più a lungo possibile e la fascia di capitano testimonia il rapporto che si è venuto a creare tra il mediano e la piazza granata, che ormai si fida ciecamente di lui.
Di Tacchio è stato l’autore del rigore salvezza nel play out contro il Venezia di qualche stagione fa e per questo è entrato a doppia mandata nel cuore del popolo salernitano. A dire il vero, il capitano ha battuto anche un penalty in questa stagione, ma l’esito è stato diverso rispetto alla partita con i veneti. Nel match infrasettimanale contro la Spal, infatti, Di Tacchio si è presentato sul dischetto nel finale di gara ma ha tirato alto, lambendo la traversa della porta difesa da Berisha.
Il Lecce dovrà fare molta attenzione alle qualità tecniche e fisiche del regista granata, il direttore di un’orchestra che per adesso sta suonando splendidamente.