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Chievo e Lecce si affrontano per la nona giornata di campionato di Serie B. I giallorossi scendono in campo con il solito 4-3-1-2. In porta c’è Gabriel; la difesa è composta da Adjapong, Lucioni, Meccariello e Calderoni: il centrocampo è formato da Henderson, Tachtsidis e Paganini; alle spalle del duo d’attacco Coda-Stepinski agisce Mancosu.
Il Chievo parte bene e solo un prodigioso intervento di Gabriel nega ad Obi la gioia del gol. La reazione dei giallorossi è veemente e porta la firma di Paganini, che impensierisce Seculin con un colpo di testa.
Al minuto 20 i giallororossi passano in vantaggio con Stepinski, servito splendidamente da Coda. Due minuti dopo, però, il Chievo trova la via del gol, grazie ad una disattenzione difensiva dei salentini, che consentono a Garritano di presentarsi solo davanti a Gabriel e batterlo.
Alla mezzora ancora Lecce pericoloso, con una botta ravvicinata di Mancosu che si perde di poco a lato.
Dopo un minuto di recupero, il direttore di gara decreta la fine della prima frazione di gioco.
La ripresa riprende con gli stessi 22 giocatori in campo. Calderoni, dopo pochi minuti, lascia il campo a Zuta.
Adjapong, intanto, sfiora la rete del 2 a 1, con una conclusione alta da posizione ravvicinata.
I padroni di casa vivono un buon momento e vanno vicini al gol con Fabbro, il quale non riesce ad inquadrare la porta di testa.
Majer e Falco subentrano a Henderson e Stepinski. Il Lecce soffre le folate offensive di Canotto, con Zuta e il centrocampista sloveno che lo soffrono terribilmente.
Corini cambia ancora ed inserisce Pettinari e Listkowski per Mancosu e Coda. Il Lecce ritrova spirito e coraggio, ma non riesce a rendersi pericoloso dalle parti dell’estremo difensore di casa.
Proprio nel recupero il Lecce trova il gol vittoria, con una magia di Pippo Falco. Dopo cinque minuti di recupero, il direttore di gara sentenzia la fine del match. I giallorossi vincono ed adesso sono momentaneamente in vetta.
