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Coppitelli, mister della Primavera, ha parlato ai microfoni del Nuovo Quotidiano di Puglia.

Un segnale? 
“Difficile dirlo. Certo, noi abbiamo fatto questo filotto che ci ha portati al primo posto, ma siamo gli stessi di quando abbiamo totalizzato quattro ko e un pari che ci avevano avvicinati alla zona play-out. Questo torneo resta incerto perché, ad esempio, il Milan che in questo momento è quart’ultimo, nel giorno che lo affronti può essere più forte di te. Cosa che nei massimi campionati tra A, B o estero, non succede in quanto le squadre di bassa classifica hanno valori diversi”.

Nessun volo pindarico, quindi, anche se…
”Noi in quel gruppetto lassù vogliamo restarci, specie adesso che manca pochissimo per il primo obiettivo stagionale che è la salvezza”.

Il 4-3-3. 
”La scelta di puntare su di me è anche legata al discorso tattico. Il 4-3-3 è il sistema che ho usato spesso e la rosa è costruita in quest’ottica. Qui a Lecce l’impronta era questa, non ho fatto alcuna fatica a seguire questo percorso“. 

Pausa mondiali.
”Con Giovanni De Toma dicevamo sempre che eravamo la squadra del girone H inserita in sovrannumero. Questa impostazione (amichevoli contro squadre di Serie D, ndr.) alla fine ha dato i suoi frutti, abbiamo fatto quasi sempre due amichevoli a settimana che in pratica erano trasferte. L’impegno nostro e dei ragazzi è stato ripagato con il primo posto. Questo ci dà gioia. Siamo partiti il 15 luglio con l’impegno di fare qualcosa di importante e, dico la verità, la squadra ha sempre cercato la prestazione anche quando i risultati non arrivavano. Poi, è chiaro, i risultati sono legati a tanti fattori però mi sento di dire che come gruppo abbiamo acquisito una maturità che ci può far gestire meglio le situazioni di partita”.

Prossimo match. 
”Tutti, con il nostro lavoro, abbiamo creato un percorso virtuoso. Ma, ripeto, questo campionato non ha eguali e non ci sono differenze di valore tra prima e ultima. Questo noi lo sappiamo“.

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