Lecce, colpo Grosso! Supera agevolmente l'Hellas e torna prepotentemente in alta quota
Il Lecce ritorna al “ Via Del Mare “ dopo la batosta di Cittadella. Di fronte trova un Verona in forma, voglioso di proseguire la sua corsa verso la promozione diretta. Liverani si affida al solito 4312, puntando sugli uomini più in forma. In porta c’è il solito Vigorito; il quartetto difensivo è composto da Venuti, Lucioni, Meccariello e Calderoni; il centrocampo è formato da Petriccione, Tachtsidis e Majer; alle spalle del tandem d’attacco Falco – La Mantia ha il compito di agire Mancosu, finalmente recuperato. Gli scaligeri, dal canto loro, propongono una formazione super offensiva, con Pazzini terminale d’offensivo di categoria superiore.
Il Lecce impatta bene e La Mantia al minuto 6 impegna Silvestri con una buona conclusione.
Gli uomini di Grosso sono ben messi in campo, ordinati e attenti a respingere le sortite offensive giallorosse. Falco, però, prende la scena con le sue piroette sul pallone, servendo La Mantia,il quale è poco abile a sfruttare l’assist del compagno. Qualche minuto più tardi è ancora l’ex bomber del Cosenza a rendersi pericoloso con un colpo di testa.
La gara vive di fiammate, anche perché gli scaligeri non riescono a servire nel migliore dei modi i propri attaccanti. Dall’altra parte un episodio dubbio infiamma lo stadio: Meccariello viene atterrato in area di rigore ma per l’arbitro non c’è nulla.
Al 33esimo minuto sono i giallorossi a passare in vantaggio, grazie ad un colpo di testa di La Mantia, imbeccato splendidamente da Marco Mancosu.
Dopo un solo minuto di recupero, il direttore decreta la fine del primo tempo, frazione nella quale i giallorossi hanno legittimato il vantaggio, amministrando con attenzione durante le varie fasi di gioco.
La ripresa riparte con gli stessi 22 protagonisti in campo. Le due compagini entrano in campo molto aggressive e Pazzini si rende subito pericoloso con uno stacco imperioso. La truppa di Liverani, però, non è mai doma e trova il raddoppio con Lucioni sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto da Petriccione.
Gli scaligeri non trovano mai il pertugio giusto per punire Vigorito, nonostante Lee sembri particolarmente ispirato. Il tecnico giallorosso, al 65esimo minuto, sostituisce Majer con Arrigoni, per dare maggiore dinamicità al centrocampo salentino.
Tupta per uno spento Di Gaudio è la mossa di Grosso, allenatore ospite espulso nel primo tempo. Liverani, dal canto suo, risponde con Saraniti per l’autore del primo goal La Mantia.
Falco è sempre utile alla causa, servendo Calderoni, il quale, dopo aver macinato chilometri, arriva stanco alla conclusione. La reazione del Verona, al doppio svantaggio, è tutta in una punizione di Pazzini, terminata lontanissima dai pali difesi da Vigorito.
L’occasione più ghiotta, in ogni caso, è capitata sui piedi di Tupta, poco fortunato nell’impattare la sfera. Al 3 minuto di recupero Vigorito commette un’ingenuità colossale, regalando di fatto il goal del 2 a 1 agli scaligeri. In sofferenza il Lecce chiude la gara, portando a casa tre punti fondamentali per la sua corsa in campionato.
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