Krstovic-Piccoli: la salvezza passa dai vostri gol
I due attaccanti giallorossi hanno totalizzato, fino ad ora, otto gol. Quanti ne realizzeranno, ancora, fino alla fine della stagione?
Arrivati durante l'ultima sessione di calciomercato, il duo d'attacco Krstovic-Piccoli ha già messo a referto 8 reti (considerando le gare di campionato e quelle di Coppa Italia). I numeri sono tutti dalla loro parte e il modo che hanno d'incidere a gara in corso non passa inosservato agli addetti ai lavori.
L'attaccante di nazionalità montenegrina, aveva cominciato la stagione nel migliore dei modi: il gol del definitivo pareggio contro la Fiorentina, alla seconda giornata, dopo solo pochi minuti dal suo ingresso in campo, è stato certamente il modo migliore di cominciare la sua avventura in giallorosso. Per il numero 9, in seguito, altri tre centri, realizzati contro: Salernitana, Monza e Sassuolo. Adesso, però, un periodo di digiuno che va avanti dallo scorso 6 ottobre e per un attaccante si sa, troppo tempo senza andare a segno rischia di diventare ossessionante. E' un momento, ma siamo sicuri che passerà. Krstovic ha avuto un impatto travolgente con questi colori e non solo per i gol realizzati ma anche per l'agonismo visto in campo e il modo di attaccare la profondità. Nonostante le difficoltà del ragazzo e il calo di rendimento, la rosa può vantare di un altro componente all'altezza dell'intero contesto che, specie nell'ultimo periodo, si sta rivelando di grande aiuto nei confronti dei suoi compagni e a fini dei recenti risultati ottenuti dalla squadra: Roberto Piccoli.
Il ragazzo di Bergamo si trova in un momento di grazia, avendo realizzato due gol nelle ultime tre partite di campionato. Gol, tra le altre cose, non propriamente banali: il rigore del definitivo pareggio contro il Bologna, calciato magistralmente, negli istanti conclusivi di partita e l'ultimo, contro il Frosinone, di qualche giorno addietro del momentaneo 1-0. Anche per lui le reti realizzate, fino ad ora, sono state quattro (di cui una in Coppa Italia contro il Parma).
La fortuna di questa squadra crediamo che sia proprio questa: avere a disposizione due ragazzi di quel ruolo che si “compensano” a vicenda, colmando i momenti di difficoltà dell'altro e garantendo al gruppo una certa continuità di rendimento. La competizione aiuta e, fino al termine della stagione, il loro contributo sarà decisivo per il raggiungimento della salvezza.
Il confronto con la passata stagione
Nell'ultimo campionato, il club salentino disponeva al centro dell'attacco di: Assan Ceesay (adesso in forza al Damac, in Arabia Saudita) e Lorenzo Colombo (oggi al Monza). Entrambi, avevano contribuito al 33% delle reti realizzate dalla squadra dello scorso anno (ben 33). Il centravanti gambiano ne aveva totalizzate sei, una in più rispetto al suo compagno di reparto. Facendo un confronto con gli attaccanti di oggi, nei loro primi quattro mesi in giallorosso Ceesay e Colombo ne avevano messe a segno sette (tra campionato e Coppa Italia) e dunque una in meno rispetto al duo Krstovic-Piccoli.
Chi giocherà titolare contro l'Inter?
Nell'ultima sfida di campionato contro il Frosinone, c'è stato un momento in cui D'Aversa ha optato per farli giocare entrambi, al centro dell'attacco, con l'ingresso in campo di Krstovic nei minuti finali di partita. L'impatto è stato positivo, considerando che proprio in quel breve lasso di tempo i giallorossi sono riusciti a risolvere l'incontro grazie a una giocata di Ramadani. Vederli assieme dal primo minuto a San Siro, però, è certamente utopico e, di conseguenza, pensiamo che la “solita” staffetta nel consueto 4-3-3 del tecnico abruzzese sia la scelta migliore, e più saggia, visto l'avversario che affronteranno.
Questa settimana sarà determinante per il loro allenatore al fine di comprendere al meglio quale sia, per caratteristiche e scelte tattiche, la punta da schierare fin dal primo minuto. Tenendo in considerazione il buon momento di forma, appare quasi scontata l'idea di Piccoli ma il bomber montenegrino scalpita per tornare ad avere la sintonia con il gol che lo aveva contraddisinto fin dai primi giorni del suo arrivo. Quello che conta è, indipendentemente da tutto, la fortuna di avere in squadra validi interpreti sui quali poter contare per centrare, a suon di gol, l'obiettivo della salvezza. Corvino sembra averci visto giusto ma loro quanto lontano potranno arrivare ancora?