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In queste ultime settimane sta facendo parlar di sé attraverso prestazioni degne del suo livello e un rendimento in campo sempre più costante e in continua crescita. Marin Pongracic si è finalmente preso il suo Lecce, trascinandolo al traguardo della salvezza con grande senso di appartenenza e leadership all'interno dello spogliatoio. 

L'anno della rinascita 

Il difensore croato è al suo secondo anno nel Salento ma la prima esperienza è stata completamente da dimenticare a causa di un infortunio alla caviglia che lo ha tenuto fermo per quasi tutta la passata stagione. Quest'anno, però, la musica è cambiata con il ragazzo nel pieno della sua condizione fisica e i numeri parlano chiaro: 31 presenze (anzi 33 se consideriamo quelle in Coppa Italia) e un lavoro di costante miglioramento e crescita agli occhi di tutti. Assieme al compagno Baschirotto guida il reparto arretrato dei giallorossi con grande esperienza e dimestichezza, beneficiando l'intera squadra la quale può contare sulle loro potenzialità e affidabilità.

Prestazioni di elevata qualità che confermano il valore del ragazzo (non dimentichiamo il suo passato con il Borussia Dortmund e le esperienze in Champions League). Quella di quest'anno dovrà essere per Pongracic la stagione del riscatto nella quale mandare un chiaro messaggio del proprio ritorno tra i “grandi”. Di tutto questo, ovviamente, il Lecce ne trae un grosso vantaggio, potendo contare sulle indubbie qualità di un ragazzo in netto rilancio.

La salvezza con il Lecce e l'Europeo

In questo rush finale di campionato unico pensiero per Marin sarà quello di guidare la sua squadra alla salvezza (e questa volta da protagonista assoluto) non deludendo le aspettative dei suoi tifosi e rimanendo sul pezzo fino all'ultima giornata. 

Ovviamente numeri e rendimento del croato non passeranno inosservati al CT della sua Nazionale Dalic il quale, nelle ultime uscite ufficiali, gli ha concesso una maglia da titolare dopo diverso tempo dall'ultima volta. L'Europeo è sempre più vicino ma siamo sicuri che il duro lavoro e il costante rendimento verranno ripagati, tornando a essere protagonista anche con la sua Croazia e chi lo sa se non proprio a partire dal prossimo giugno in Germania. 

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